Comiso – “L’amministrazione comunale di Vittoria si ritrova in questi giorni sotto attacco da parte dei consiglieri di Fratelli d’Italia, lì all’opposizione, per l’aumento della TARI dell’8%”. A sottolineralo è una nota della segreteria cittadina del Pd di Comiso. “Tali aumenti, spiega chiaramente l’amministrazione vittoriese, sono stati causati da una politica regionale dissennata: prima Musumeci, ed oggi Schifani, presidenti regionali a capo di coalizioni di centrodestra, hanno promesso dei contributi, per gestire l’emergenza rifiuti scatenatasi nel 2022, di cui non vi è ancora traccia. Dunque, – si legge nella nota a firma del PD – appare evidente che la responsabilità di questo aumento dell’8% della tassa sui rifiuti appartenga al governo regionale a causa dell’assoluta inadeguatezza ed incapacità di governo del centrodestra.
Rivolgendoci adesso alla situazione di Comiso, si evince come l’aumento della TARI, approvato questa volta proprio da un’amministrazione di centrodestra, non si limiti ad un già grave 8%, bensì raggiunga la catastrofica cifra del 28%; sì, ai comisani questa amministrazione comunale di centrodestra ha imposto, rispetto a Vittoria, oltre il triplo di aumento della tassa sui rifiuti. Quindi, mentre l’amministrazione vittoriese deve essere elogiata per aver arginato al solo 8% il disastro governativo regionale sui rifiuti, a Comiso la colpa del centrodestra è doppia: sia a livello regionale, sia a livello comunale.
In pieno stile meloniano, le promesse di riduzione si concretizzano, invece, in vertiginosi aumenti delle tasse per la popolazione, autentica presa in giro per tutti quei cittadini comisani che giornalmente differenziano e sopportano un servizio di raccolta rifiuti sempre più ricco di limitazioni ed inefficienze. Se l’8% è assai, il 28% cos’è? È incapacità di amministrare”.