Modica – Tutto pronto a Modica per il workshop culinario in programma domenica 2 giugno a Villa Silla. Il meticciato in cucina. Mentre i sovranisti provano a sfidare la nostra Costituzione cercando di inserire nella Carta la “sovranità alimentare”, EstremoSud continua a proporre i suoi viaggi culinari per raccontare i processi di ibridazione che avvengono anche in cucina.
Sì, il nostro è anche un atto politico popolare, che parte dal basso, mettendo da parte l’individualismo, per portare avanti piccole iniziative comunitarie di incontro e di dialogo. Miriamo a seminare curiosità per altri mondi che non sono, come crediamo, distanti da noi, ma, anzi, vivono insieme a noi nelle nostre cucine e nelle nostre case. La nostra cucina italiana, difatti, una delle più ricche e articolate al mondo, non è un modello codificato e unitario bensì una rete di saperi e pratiche, strutturatesi in secoli di storia grazie alla posizione centrale che la penisola occupa nel Mediterraneo.
Ovviamente, la cucina è l’orgoglio culturale dei popoli ed è anche l’esternazione dell’appartenenza culturale. Ma questo non ci deve suggerire il bisogno di rivendicare o proteggere una “sovranità” alimentare perché il meticciato è sempre avvenuto nelle nostre cucine e avverrà sempre. Non parliamo delle cucine dei blogger e dei grandi chef che parlano della cucina fusion, parliamo, al contrario, delle cucine popolari, delle nostre cucine. Anche perché la sana ibridazione della cucina non vuol dire, di certo, fare attraversare gli oceani a dei container di avocado o di papaia, vuol dire, invece, aprirsi ad altre tradizioni e costumi usando prodotti locali e a chilometro zero.
Il cibo è legame emotivo con la famiglia, con l’infanzia ma anche con le persone e i Paesi che incrociamo. Chi non si è portato un sacchetto di paprika dal suo viaggio in Ungheria per poter preparare il gulasch da sé? Oppure, chi non ha chiesto alla vicina di casa tunisina che spezie usa per preparare il suo delizioso cous-cous? La cucina è un campo di tregua fra culture e sapori diversi, e noi siciliani lo sappiamo benissimo, basta pensare ai nostri biscotti con le mandorle oppure anche alle nostre arancine.
Siamo onorati di essere stati invitati per la seconda volta da “Suolo Urbano”, a Modica, un progetto di comunità dedicato alla rigenerazione, alla sostenibilità e al consumo consapevole. Produttori e artigiani che si sono uniti per “occuparsi” di uno spazio trascurato per molti anni, ovvero, Villa Silla. E domenica viaggeremo verso il Sudamerica per parlare e imparare insieme come preparare il cibo di strada più popolare del Brasile: le Pastéis un cibo che racconta la migrazione dall’Asia verso l’America. Come sempre, niente carne e ci sarà anche la variante vegana. Prenotatevi!
L’appuntamento è, quindi, per domenica 02 giugno dalle ore 10.00 in poi, presso Villa Silla, Modica, all’interno dell’iniziativa mensile “Suolo Urbano”.