Ragusa – Tra sabato scorso e l’inizio della nuova settimana un vero e proprio fuoco concentrico di critiche ha investito l’amministrazione comunale di Ragusa. Già nella mattinata di sabato, infatti, il consigliere cinque stelle Sergio Firrincieli avena aperto le ostilità lamentando che la partenza del nuovo servizio di trasporto pubblico fosse monca in quanto Marina e le contrade ne rimarrebbero prive. Queste le argomentazioni di Firrincieli espresse già in sede consiliare e riprese in una nota stampa.
“L’appalto del trasporto pubblico locale, che prenderà il via lunedì, si apre a una serie di interrogativi. Soprattutto per quanto concerne il mancato servizio reso alle contrade dove il numero di residenti è consistente. Abbiamo la tratta che unisce Ragusa al castello di Donnafugata – sottolinea l’esponente pentastellato – ma non quella che porta dalla città a Marina oppure a San Giacomo. E, ancora, se io villeggio o risiedo nelle contrade Gatto Corvino, Fontana Nuova, Cerasella, Camemi, in prossimità di Marina, come faccio a spostarmi visto che non c’è alcun servizio pubblico su cui potere contare? Un tpl così è un tpl monco. E stupisce che l’assessore Gurrieri, il quale sostiene di avere predisposto tutto con attenzione, non si sia preoccupato di garantire un servizio all’altezza anche per i cittadini residenti in queste realtà territoriali.
Tra l’altro, mi preme sottolineare che ad usufruire della tratta Ragusa-Marina sono soprattutto i giovani oppure le fasce più deboli, cioè chi non ha a disposizione un mezzo di locomozione. E perché dovremmo fare pagare loro un biglietto comunque consistente quando, invece, Marina fa parte dell’ambito territoriale comunale di Ragusa e dunque dovrebbe essere servita allo stesso costo di un biglietto da tratta urbana? Tutti interrogativi che meritano di essere sciolti proprio in concomitanza con l’avvio del trasporto pubblico locale”. (da.di.)