Ragusa – Sebbene l’assessore comunale al ramo continui a ostentare sicurezza, sottolineando che sulla questione va tutto bene, continuiamo a ricevere segnalazioni che ci fanno comprendere che la situazione sia tutt’altro che tranquilla. Ancora una volta, dunque, denunciamo che sul fenomeno randagismo occorre compiere passi concreti in avanti e che tutto questo lassismo sta generando problemi su problemi, una goccia dopo l’altra, che rischiano di generare una cascata. E a questo non dobbiamo arrivarci”. Lo dice il consigliere comunale del movimento Cinque Stelle, Sergio Firrincieli, che riporta il documento ricevuto da alcuni residenti di una specifica area della città. I quali affermano: “Da circa due settimane, sulla strada comunale ex Sp 116, contrada Prato e zone limitrofe fino all’elisuperficie e zona delle antenne, un branco di 5 cani terrorizza persone a piedi e ha fatto e continua a fare carneficina di gatti da compagnia che si macchiano solo della colpa di compiere una passeggiata serale nei pressi delle “loro” case.
Questi cani sono sicuramente frutto di una cucciolata che è stata abbandonata come spesso succede nella zona. Inutile proferire parole nei confronti di questa gentaglia che anziché sterilizzare i propri animali si pregia di farli accoppiare e poi abbandona i cuccioli che inevitabilmente diventano randagi. Un discorso a parte va fatto all’amministrazione comunale e in particolare all’assessore al ramo che dovrebbe porre argine e trovare soluzioni idonee ad un problema di propria pertinenza e per il quale è pagato profumatamente dai cittadini ragusani. Non è possibile che si debba evitare anche una semplice passeggiata perché ci sono cani randagi ovunque…e non ci venite a dire che “i cani sono sotto monitoraggio e sono inoffensivi” perché non è così. Noi, come tanta altra gente, ci terrorizziamo se un cane ci viene dietro anche solo per giocare, figuriamoci un branco. E visto che il massacro dei gatti non è una notizia che desta scalpore nella nostra città, dobbiamo solo augurarci che non succeda qualcosa di più pesante. Garantiamo che il branco non è gestibile.
Le soluzioni esistono ma è necessario pensare ai cittadini come persone da tutelare e non come futuri elettori. Probabilmente per un “politico” avere il plauso di tutte le menti è l’obiettivo principale ma prendere posizioni certe è sinonimo di personalità e di credibilità anche a scapito del consenso. Ad ogni buon fine, se si volesse intervenire, i cani a cui ci riferiamo hanno eletto la propria residenza in una casa diroccata sulla strada sopra citata”. “Fin qui – sottolinea dal canto suo Firrincieli – la presa di posizione di questi cittadini esasperati. Naturalmente, siamo assolutamente convinti che la tutela animale sia un elemento imprescindibile per una società evoluta. Ma, al contempo, non possiamo mettere a repentaglio l’incolumità dei cittadini. E segnalazioni come questa ne stiamo raccogliendo da più tempo e in varie parti della città. Ecco perché chiediamo che l’assessore al ramo effettui con chi di competenza un monitoraggio in zona e valuti come intervenire. La situazione sta davvero rischiando di sfuggire di mano e prima che accada l’irreparabile è necessario trovare delle soluzioni adeguate”.