Vittoria – Prendiamo atto dell’impietosa situazione dove circa 200 comuni per lo più della Sicilia orientale, dopo un provvedimento del 20 giugno 2024 del Gip di Catania che ordina la chiusura dell’impianto TMB di Lentini, si trovano in enorme difficoltà non sapendo dove poter conferire i propri rifiuti.
L’ultima relazione fatta nell’aprile 2020 del presidente della commissione antimafia Claudio Fava che denunciava con dettagli di particolari e oggettive constatazioni di fatto, che la raccolta differenziata in Sicilia non superava la media del 20% e il sistema rifiuti era viziato da mille “ostacoli” ormai cronici nel tempo e mai risolti o in prossimità di imminenti provvedimenti migliorativi, si ripropone tragicamente ancora oggi come una criticità non risolta.
Si ricorre al solito stato d’emergenza alla ricerca convulsiva di discarica alternative, spesso private, dove i comuni già svenati nelle loro capacità economiche dovranno conferire a carissimo prezzo.
Ma sistematicamente con grottesco mimetismo tutto siciliano, siamo rincuorati e assistiamo stupiti alla premiazione di massa di tanti comuni virtuosi per raccolta differenza che con abdicazione degli amministratori e partecipazione attiva dei cittadini ottengono delle percentuali altissime di raccolta differenziata con comuni lindi e profumati.
Mentre la politica Regionale sponsorizza i Termovalorizzatori da costruirsi a data da destinarsi, nel frattempo poco si cura di potenziare e rendere efficienti gli impianti di raccolta differenziata, sui quali impianti si susseguono quasi quotidianamente notizie su chiusure e disfunzioni.
I rifiuti intesi come risorsa e introito economico, per la Sicilia solo una chimera, mandiamo ancora oggi molti rifiuti all’estero con costi esorbitanti.
Fra soluzioni momentanee e auto elogi della politica, i cittadini stanchi e abbandonati chiedono con speranza e molta rabbia spiegazioni e soluzioni rapide, inaccettabile questo stato di fatto, la natura e la popolazione meritano rispetto.