Ragusa Ibla ospiterà il XXXII convegno annuale della Società Italiana di Economia Agroalimentare (SIEA), in programma dal 27 al 29 giugno 2024. L’evento rappresenta un’importante occasione di incontro per ricercatori, docenti, imprenditori e pubblici decisori interessati alle problematiche economiche dello sviluppo del sistema agro-alimentare. Il tema del convegno SIEA di quest’anno si concentra sull’importanza di una corretta conoscenza e di un sistema efficiente di innovazioni per rendere il settore agroalimentare sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale, particolarmente rilevante alla luce della rivoluzione ecologica e digitale in atto.
La tre giorni affronterà le sfide legate all’adeguamento della ricerca scientifica e dell’alta formazione ai rapidi mutamenti dei modelli di produzione e consumo dei prodotti agroalimentari, con l’obiettivo di favorire la diffusione di conoscenze e l’adozione di innovazioni capaci di indurre reali cambiamenti nei comportamenti degli attori delle filiere agroalimentari, dai fornitori di input produttivi ai consumatori finali.
È stato il presidente della SIEA, il professor Biagio Pecorino, ordinario di Economia delle imprese agroalimentari presso il Dipartimento Agricoltura, Alimentazione ed Ambiente (Di3A) dell’Università degli Studi di Catania, a proporre di svolgere il convegno in Sicilia, e in particolare a Ragusa Ibla. “L’incontro annuale degli studiosi di economia agroalimentare è un’occasione per discutere anche a livello internazionale sul ruolo della conoscenza e sull’impatto che le informazioni hanno sulle scelte di imprenditori e consumatori”, ha dichiarato il Presidente della SIEA. “Oggi disponiamo di molti dati, ma spesso di scarsa qualità e interpretati in modo errato, con conseguenti rischi per lo sviluppo delle imprese.
Discuteremo su quali dati utilizzare e come interpretarli per affrontare le emergenze, definire la catena del valore nel sistema agroalimentare, e adottare innovazioni di prodotto, di processo e organizzative, anche sfruttando l’intelligenza artificiale e confrontando l’adozione nei sistemi agroalimentari statunitensi ed europei. Inoltre – ha proseguito il presidente – a Ragusa stiamo osservando un elevato dinamismo nelle imprese del sistema agroalimentare, con l’implementazione del progetto “Greentech Mediterranean Innovation Hub” finanziato con fondi PNRR. Questo progetto mira a creare ecosistemi dell’innovazione nel Mezzogiorno, con la Banca Agricola Popolare di Ragusa come soggetto attuatore e l’Università degli Studi di Catania come soggetto proponente. Quest’ultima sta attualmente sviluppando un corso triennale in Management delle imprese per l’economia sostenibile (classe L18) e, a partire dal prossimo anno accademico, offrirà un corso in Gestione dei Sistemi produttivi agrari mediterranei (classe L25), promosso dal Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Di3A) di Catania”.