Ragusa – Un territorio da vivere e gustare appieno, animato dall’intraprendenza di produttori capaci di dare vita a vini che, nel bicchiere, restituiscono il volto dei luoghi in cui nascono. Sarà possibile apprezzare tutto ciò a Vivilo Wine Fest che torna, con la sua seconda edizione, in provincia di Ragusa. L’appuntamento, questa volta, è al Castello di Donnafugata a Ragusa, dal 6 al 7 luglio.
Ideato ed organizzato da RO.MA. Union Marketing &Trade delle imprenditrici Roberta Sallemi e Martina Spitale, da qui l’acronimo, Vivilo Wine Fest punta ad esaltare il territorio con un evento in cui il vino si intreccia alla musica e all’arte in un contesto ricco di storia e natura per un’esperienza multisensoriale. Vivilo vuol essere l’invito a ricercare nel calice le peculiarità del luogo così come la passione e la voglia di scommettersi sempre, ogni giorno, dei vignaioli che lo rispettano, lo accudiscono; persone che, oltre alla terra, coltivano il gusto della ricerca accompagnandola al rispetto della natura. Da qui l’invito “vìvilo” che richiama la parola in dialetto siciliano “vìvilu” che significa bevilo: perché un vino va bevuto e vissuto appieno.
Dopo il successo della prima edizione che si è tenuta al Castello dei Principi di Biscari ad Acate, registrando la presenza di oltre 1.500 visitatori, l’edizione 2024 si arricchisce quest’anno della presenza di nuove cantine e con un ricco programma di degustazioni e masterclass con la partecipazione di AIS, ANAG, FISAR, ONAV. Sei le masterclass guidate a cui si potrà prendere parte per un viaggio tra bollicine, distillati, vini che si fregiano della denominazione Cerasuolo di Vittoria Docg nonché vini monovarietali prodotti da grillo e frappato. Al Vivilo Wine Fest spazio anche all’arte e alla letteratura per una narrazione di ampio respiro che abbia sempre come protagonista il territorio ibleo.
«Il nostro proposito è quello di far conoscere cosa si nasconda dietro un calice, al fine di valorizzare non solo la qualità e le proprietà intrinseche del vino ma anche la cultura di una Sicilia che emoziona e che deve coinvolgere sempre più i giovani – spiega Martina Spitale –. Attraverso la cultura del vino, vogliamo dare il nostro contributo per una rivoluzione gentile secondo il modello di Dacia Maraini, ovvero quello della creazione di spazi di dialogo e di progetti universali che parlano al cuore. E se il vino è cultura, la cultura non è proprio questo?».
Arte e cultura, il programma
La manifestazione ospiterà già a partire dalle ore 16,00 di sabato 6 luglio, la mostra artistica Legàmi, dedicata al tema del rispetto sulle donne, in collaborazione con il Circolo fotografico ASA25. La leggenda del Castello di Donnafugata che avrebbe come protagonista una “donna-vittima” costretta alla fuga, contribuirà a rendere il connubio vino-donna ancora più forte.
«Il turismo enogastronomico attrae da sempre visitatori da tutto il mondo e Vivilo Wine Fest vuole offrire un’esperienza d’accoglienza unica, legata alla conoscenza in campo vitivinicolo, allo scambio reciproco e pertanto ai valori universali di condivisione tipici della nostra Sicilia- spiega Roberta Sallemi che è anche referente per la città di Vittoria della Rete antiviolenza Zeromolestie Sinalp-. Grazie alla lunga storia di antiche influenze che hanno caratterizzato i nostri vini siciliani e la nostra Terra abbiamo la possibilità di vivere e far rivivere l’esperienza dell’ospitalità con occhi diversi, sicuramente più sensibili ed impegnati nel sociale. Proprio in quest’ottica si è scelto di allestire nel Castello di Donnafugata una mostra artistica che rivendichi la libertà ed i diritti delle donne tramite un fil rouge che interessi tutti».
Domenica 7 luglio, al tramonto, spunti di riflessione letteraria con il focus “Il vino: tra anima e corpo in Dante” a cura dell’imprenditore digitale Simone Terreni, cultore di Dante e scrittore del libro “A Superar lo Inferno”, edito da Trèfoglie.
Infine, le esibizioni live del Jazzary Wine Vives Quartet e del Speakeasy Quartet e la partecipazione di Electrosound Mangione con il momento “Vino è Musica: degustazioni e comparazioni” faranno vivere un’esperienza immersiva tra musica e vino, nell’Arena delle Bifore del Castello di Donnafugata, l’antico maniero che conserva segreti, storie e leggende dal fascino senza tempo…come il vino.
Le cantine partecipanti
A Vivilo Wine Fest, che gode del patrocinio gratuito del Comune di Ragusa, dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino, dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Ragusa, dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Ragusa e di Federalberghi Sicilia, saranno presenti le seguenti aziende vitivinicole: Akrille Cutrera Bastianich, Avide, Casa Grazia, Cuore di Marchesa, Fede Beniamino, Feudi del Pisciotto, Feudo Arancio, Gurrieri, Horus, Maenza, Nicosia, Principi di Butera, Santa Tresa, Tenuta Bastonaca, Tenuta Valle delle Ferle, Tenute Lombardo, Terre di Giurfo, Vigna di Pettineo.