Era il fine settimana targato Rizzoli ed è stato un fine settimana che si incastona nella storia di Modica. Perché la Città ha vissuto e condiviso da venerdì 28 a domenica 30 giugno, tre momenti di altissima rilevanza. Scenari 2024 è entrata ormai nell’immaginario collettivo dei Modicani e ancor di più lo ha fatto nei giorni scorsi, dedicati alla festa di San Pietro. Sintetizzando così quel “circolo virtuoso tra le Istituzioni – come ha sottolineato il sovrintendente della Fondazione Teatro Garibaldi, Tonino Cannata – rappresentate a livello regionale dall’impegno dell’onorevole Ignazio Abbate, dal comune a cominciare dal sindaco, Maria Monisteri e dal Libero Consorzio Comunale di Ragusa, con i privati, provocando meccanismi d’assieme che sono un generatore di cose belle per la Città”.
L’immagine della scalinata della chiesa dedicata al Santo patrono, stipata in ogni ordine di posti da quasi 2.000 persone che hanno ascoltato Paolo Mieli venerdì scorso, vigilia della festa, raccontare ‘Il secolo autoritario’, dialogando con Enzo Scarso, è una fotografia che trasmetterà nel tempo sensazioni uniche. Una grande emozione tanta gente e di tanta partecipazione anche emotiva che ha conquistato Mieli, letteralmente affascinato dalla bellezza del luogo ma anche della gente e dall’entusiasmo spontaneo e naturale che lo ha accolto. E l’entusiasmo generato da uno dei sedici eventi della rassegna firmata Mondadori BookStore, Fondazione Teatro Garibaldi e sostenuto in modo importante dal presenting sponsor Mutika EMC, è l’affermazione di quella voglia di dissetarsi di sana cultura che Scenari 2024 rappresenta. Mieli ha tracciato il secolo e le sue contraddizioni; da storico, da giornalista, da attento osservatore non s’è lasciato sfuggire l’occasione per dire ‘si’ al ponte sullo Stretto affermando che i ‘no’ preconcetti, politici sono una sventura per un Paese che vuole crescere. Non di questo ma di tanto altro -dalle guerre alla politica, passando anche per alcuni fatti importanti ella cronaca- ha parlato una delle firme più illustri del giornalismo italiano. Rapito da un muro di folla attenta e partecipe nell’ascoltarlo.
Il giorno dedicato al Patrono, è stata una dei volti più apprezzati della serie Mare Fuori, Valentina Romani -Naditza nella fortunata serie tv- a raccontare con Chiara Scucces, ‘Guarda che è vero’, la sua opera prima letteraria, in cui emerge tanto di lei e della sua capacità di trasmettere delicate sensazioni di vita. Anche lei come ognuno degli autori della manifestazione, ha vissuto due giorni nello scenario unico de La Terrazza di Mutika | Le Case, dove vengono ospitati i ‘guests’ prima e dopo l’evento; emozionata, felice di questo momento e affascinata dalla città e della sua vitalità, Valentina Romani è arrivata all’atrio comunale che l’ha accolta con un applauso convinto ed ha chiacchierato per più di un’ora su di lei e sul suo romanzo. Raccontandolo soprattutto nelle sensazioni che lo hanno ispirato ma anche nei suoi significati ora nascosti, ora palesi. Un’oretta di dialogo che ha accompagnato la serata a volte interrotta dai fuochi d’artificio per la festa che hanno reso ancora più bello e più piacevole questo momento di Scenari 2024.
Rassegna che domenica 30 giugno, ha vissuto un altro momento di grande impatto emotivo, grazie a Giovanni Grasso e il suo ‘L’amore non lo vede nessuno’. Ed è stata un’amabilissima conversazione, empatica e molto coinvolgente, quella condotta da Saro Distefano con il 62enne giornalista, scrittore e autore televisivo italiano, consigliere per la stampa e la comunicazione del Presidente della Repubblica e direttore dell’ufficio stampa della Presidenza della Repubblica dal febbraio 2015. Arrivato nel suggestivo cortile dell’ex convento del Carmine accompagnato dall’Amministratore delegato di Mutika EMC, Stefano Giaquinta, Grasso ha raccontato il romanzo e i suoi personaggi, creando un filo conduttore con se stesso, non risparmiandosi anche in momenti ilari che hanno ancora di più creato empatia con le tante persone venute ad ascoltarlo e dicendo pure di Sant’Agostino, di amicizia, di figure straordinarie e colpevolmente dimenticate come padre Paolo Dell’Oglio di cui pochi ricordano una storia forse tragicamente terminata e che Grasso, in questo suo racconto di amicizia e relazione, ha fatto riapparire viva
Piera Ficili, Mondadori BookStore, direttore artistico Scenari 2024: “Immergersi nella bellezza dei loro racconti, viverli in contesti come quelli che solo Modica sa offrire, ripaga di tanta fatica e del tanto impegno che profondiamo con chi mi collabora per queste bellissime serate. Ringrazio di cuore il presenting sponsor Mutika EMC per un percorso condiviso e che ha posto la firma in calce a questi giorni rendendoli ancora più nobili. Ringrazio il nostro sponsor partner Coop Sicilia, i main sponsor Avimecc, Leocata mangimi, Inventa design, ST Sergio Tumino e gli sponsor Goldwell banker, Studio ANM, Gruppo Minardo, Polara, Esagono Ceramiche, Profumerie Ferra, Studio commerciale Sammito, Agenzie Generali. Un gioco di squadra, un ‘gruppo’ di risorse economiche della nostra città che sono spinta vitale per questo evento”.
Solo tre giorni di stop e poi Scenari 2024 calerà un poker di eventi e sei autori, a partire da giovedì 4 luglio, destinato a dare ancora di più contorni definiti e marcati a questa straordinaria rassegna:
Giovedì 4 luglio, scalinata di San Pietro, h.21: Sigfrido Ranucci ‘La Scelta’ (Bompiani editore)
Venerdì 5 luglio, atrio Palazzo San Domenico, h.21: Sara Doris ‘Ennio mio padre’ (Piemme) e Dario Maltese ‘Les Italiens’ (Rizzoli). Dialogano con Pier Augusto Stagi
Sabato 6 luglio, scalinata di San Pietro, h.21: Serena Bortone ‘A te vicino così dolce’ (Rizzoli). Dialoga con Marianna Triberio
Domenica 7 luglio, atrio comunale, h.21: Massimo Carlotto ‘Trudy’ (Einaudi) e Piergiorgio Pulixi ‘Per un’ora di amore’ (Rizzoli). Dialogano con Marianna Triberio