Ragusa – Ai nastri di partenza della Serie B Nazionale, la Virtus si presenta con la conferma in blocco dello staff tecnico che, nello scorso campionato, ha ottenuto una fantastica promozione, restituendo entusiasmo a pubblico e giocatori. La società, con in testa la presidente Sabrina Sabbatini, ha rinnovato la fiducia nel trio composto da coach Gianni Recupido e dai suoi assistenti, Massimo Di Gregorio e Lia Valerio, che rappresentano le basi granitiche da cui riparte il progetto per la stagione sportiva 2024/25. “L’anno scorso abbiamo lavorato benissimo, in sintonia e con grande efficienza – dice il capoallenatore, Gianni Recupido, ringraziando la società per la fiducia – Ci siamo meritati di stare al piano superiore, ma il prossimo sarà un campionato difficile.
Il livello della Serie B è altissimo, serve un upgrade immediato e dobbiamo essere bravi a farci trovare pronti. E’ una sfida stimolante, oltre che difficile, e stiamo lavorando per confermare quanti più ragazzi possibili. Sappiamo che le “leggi” del mercato non sempre lo consentono, e in quel caso bisogna adeguarsi. Purtroppo dovremo fare a meno del nostro capitano Andrea Sorrentino: ne approfitto per ringraziarlo pubblicamente di quanto ha fatto per la Virtus. Il lavoro va avanti e stiamo cercando di attrezzarci per un’altra grande stagione”.Sulla stessa lunghezza d’onda l’assistant coach Massimo Di Gregorio, che conferma le difficoltà del campionato: “È un palcoscenico nuovo, diverso dalla B interregionale e anche dalla B che abbiamo conosciuto nelle stagioni precedenti – dice Di Gregorio -. Ci troveremo ad affrontare molte squadre ben organizzate, tanta fisicità e giocatori di qualità. Dovremo essere bravi ad adattarci velocemente a questa realtà e a crescere durante la stagione.
Avere questa occasione per noi è motivo di orgoglio ed è un’ulteriore motivazione per continuare a lavorare ancora meglio e ancora di più”. “Veniamo da una stagione lunga e impegnativa che alla fine ci ha dato una soddisfazione enorme – dichiara Lia Valerio -. Soddisfazione a cui siamo giunti grazie al lavoro fatto insieme, tutti quanti. Staff dirigenziale, staff medico e tecnico, atleti. Dietro a un canestro segnato o sbagliato c’è tanto lavoro che non si vede e nel campionato che affronteremo quel lavoro dovrà crescere di qualità. La richiesta sarà maggiore sotto ogni punto di vista e dovremo essere capaci di alzare il livello di tutto ciò che facciamo. Una sfida difficile e bellissima”.