Ragusa – C’è un luogo magico, nello stesso castello ma in un nuovo spazio molto più grande e ancora più suggestivo, che accoglierà quest‘anno l’alchimia delle emozioni generate dall’ associazione Malia. Su questo spazio noi saremo lì per la terza edizione, insieme a tanti amici scrittori e pittori di “Raccoltami di Te”.
Alla luce del tramonto il 13 agosto 2024 gli organizzatori, come sempre, saranno in grado di mescolare musica, pittura, scrittura, teatro e letteratura.
E come per le altre edizioni, il pubblico resterà senza fiato…
Personalmente ho avuto il privilegio di essere premiato per due racconti sebbene ciò che mi ha reso più contento è stato l’essere circondato dalla mia gente in un contesto unico… Il Castello.
“Il progetto culturale “Raccontami di te” – spiegano gli ideatori Debhorah Di Rosa e Salvo Garipoli – è nato con l’obiettivo di invogliare le persone ad una partecipazione attiva. Ciascuno di noi porta nel cuore il ricordo di una persona speciale: un bene prezioso che vorremmo non perdere mai. Il progetto “Raccontami di te” nasce proprio dalla volontà di dare sostanza a queste emozioni, sentirle e renderle immortali, attraverso il potere magico delle parole e dei colori.
Anche quest’anno sarò ospite della terza edizione con un breve racconto “Correva l’anno 1963”.
Correva l’anno 1963: il televisore entra nella nostra casa da protagonista
Il Televisore entra in casa Battaglia…
Da qualche mese mio padre parlava di acquistare un televisore, io vedevo la Tivù solo al Bar dallo zio, mi accompagnava mia madre e insieme guardavamo il telegiornale e il Carosello. Che emozione sapere che papà stava pensando di acquistare un televisore!
“Quando papà?”
Papà rispondeva:” Vedremo come andrà la guantiera (vassoio) per le festività di Natale!”. Vorrei soffermarmi sull’importanza della “guantiera”. Mio padre faceva il Barbiere e in occasione delle festività del Natale usava mettere una guantiera sul tavolino della barberia con dei calendarietti profumati di donnine in posizioni osé. I clienti davano un contributo pecuniario per fare “un regalo” al proprio barbiere ed alcuni più facoltosi prendevano due calendarietti e davano una lauta “mancia” … ed io pregavo Gesù Bambino, che rimanessero abbastanza soldi per comprare il televisore (in quel periodo avevo solo sei anni…).
La grazia fu concessa! Ai primi di gennaio del ’63 entrò nella nostra casa “Lui”, l’atteso, il padrone:
grosso, ingombrante, ebbe immediatamente il posto principale e quando veniva spento si copriva con una copertina ricamata.
Vennero tutte le famiglie ad onorarlo, io Guardai mio padre che era al settimo cielo…
Il quadro a firma di Claudia Clemente interpreta in immagini e colori il racconto di Salvatore Battaglia dal titolo “Correva l’anno 1963”. Tra ironia e nostalgia un amarcord irresistibile.
Un libro per emozionare. È quello che contiene una selezione degli scritti, pervenuti da varie parti d’Italia, per il progetto culturale “Raccontami di te” avviato nei mesi scorsi da Malìa, la start-up ragusana in ambito culturale che ha lanciato una chiamata invitando a raccontare una propria persona speciale, una persona da ricordare o più semplicemente da far conoscere al grande pubblico.
Ma c’è di più.
Contestualmente anche per la terza edizione sarà inaugurata una mostra d’arte con le opere realizzate da eccellenti artisti, che hanno creato i propri quadri ispirandosi ai testi selezionati dal progetto per essere inseriti nel libro. Un’inedita trasposizione artistica di parole e ricordi su cui gli autori si sono cimentati con passione. Musica dal vivo, letture recitate e premiazioni saranno i punti di forza della serata che dopo la presentazione del volume cederà il passo all’apertura della mostra. ( Salvatore Battaglia, Presidente Accademia delle Prefi)