La notte di San Lorenzo ha visto un’affluenza straordinaria per lo spettacolo teatrale “Don Gesualdo,” che ha illuminato lo Spazio 87 con una rappresentazione indimenticabile. Un pubblico gremito, composto da spettatori provenienti da Ragusa, Siracusa, Giarre, Catania e Caltagirone, ha riempito ogni angolo di questo luogo magico, testimoniando l’immenso richiamo culturale e artistico dell’evento. La pièce, scritta e diretta da Lorenzo Muscoso, prodotta dalla Dreamworld Pictures e Verga 100 è stata caratterizzata da una verve struggente e intensa grazie all’interpretazione di Alessandro Sparacino, ha saputo toccare le corde più profonde dell’animo umano.
L’alternanza tra i momenti recitati e le suggestive interpretazioni vocali di Rita Abela, unite ai suoni profondi e meditativi del Maestro Riccardo Gerbino, hanno regalato al pubblico un’esperienza di grande riflessione e commozione. Ogni dettaglio dello spettacolo ha contribuito a creare un’atmosfera unica, in cui il dramma di Giovanni Verga ha preso vita in maniera autentica e vibrante. L’evento è stato fortemente voluto da Germano Martorana, curatore di questo magnifico scenario campestre, che rispecchia appieno l’essenza del grande scrittore siciliano. La cornice suggestiva vicina alla gente, ha offerto un palcoscenico perfetto per “Don Gesualdo,” facendo sì che la rappresentazione si trasformasse in un momento di incontro tra passato e presente, in cui la cultura siciliana ha potuto risplendere in tutta la sua autenticità.
Il successo di “Don Gesualdo” in questa notte stellata non è solo un omaggio a Giovanni Verga, ma anche una celebrazione della forza del teatro come mezzo di espressione artistica e di riflessione sociale, dimostrando che l’arte, quando autentica e profondamente sentita, ha il potere di unire le persone e quest’opera lo sta facendo da un po di tempo, tanto da essere stata scelta dal Ministero degli Esteri per rappresentare l’Italia in diversi teatri europei dal prossimo inverno.