I pomodori di mare (Actinia equina) sono organismi marini che assomigliano visivamente a piccoli pomodori e crescono su rocce e scogli nelle zone intertidali del Mar Mediterraneo. Particolarmente diffusi lungo la costa sciclitana e ragusana, questi anemoni sono facilmente avvistabili tra gli scogli, dove si mimetizzano con l’ambiente circostante.
Caratteristiche del pomodoro di mare
Di colore rosso e con una forma tondeggiante, i pomodori di mare hanno un diametro che varia dai 4 ai 7 centimetri. Quando l’acqua si ritira durante la bassa marea, questi anemoni assumono una forma chiusa, simile a un piccolo pomodoro gelatinoso, ma una volta sommersi, “sbocciano” rivelando circa 200 tentacoli. Questi tentacoli vengono utilizzati per catturare prede come crostacei, molluschi e piccoli pesci.
Sono velenosi?
Nonostante i pomodori di mare non siano velenosi, i loro tentacoli sono urticanti e possono causare irritazioni e ustioni cutanee se toccati senza le dovute precauzioni. Il contatto con i tentacoli genera una sensazione di prurito e dolore simile a quella provocata dalle meduse. È consigliato evitare il contatto diretto e indossare guanti se necessario.
Cosa fare in caso di puntura
Se si viene punti da un pomodoro di mare, è importante agire tempestivamente:
- Lavare la zona colpita con acqua e sapone.
- Rimuovere eventuali residui di tentacoli con una pinzetta, senza sfregare la pelle.
- Lenire il dolore con impacchi di acqua calda.
- Consultare un medico o la guardia medica per ricevere indicazioni specifiche e eventuali trattamenti.