La dieta per chi soffre di colon irritabile deve essere personalizzata in base alla sensibilità individuale verso determinati alimenti. Non esiste una lista universale di cibi “nemici”, per cui è fondamentale identificare, con l’aiuto di un medico, quali alimenti causano problemi. Questo processo richiede pazienza e un’attenta osservazione della propria dieta, inserendo e togliendo cibi per capire quali effettivamente scatenano i sintomi.
In base ai sintomi predominanti, come stitichezza o diarrea, è possibile seguire delle linee guida specifiche. Per chi soffre di stitichezza, è consigliabile aumentare l’apporto di fibre, che si trovano in frutta, verdura, pane e cereali integrali, e incrementare l’idratazione bevendo più acqua. Tuttavia, le fibre potrebbero aggravare il dolore, quindi è importante monitorare la propria reazione.
Se la diarrea è il sintomo principale, è essenziale rimanere idratati, ma ridurre l’assunzione di fibre, specialmente la crusca. Gli alimenti a basso contenuto di grassi, come frutta e verdura, e ad alto contenuto di carboidrati, come pasta, riso e pane integrale, sono generalmente ben tollerati. È utile mangiare a orari regolari e masticare lentamente per ridurre lo stress digestivo. Tra le verdure, è preferibile consumarle cotte con un filo di olio extravergine di oliva a crudo, mentre la frutta dovrebbe essere privata di semi e bucce per evitare l’aggravarsi dei sintomi.
Cosa evitare nella dieta per il colon irritabile
Chi soffre di colon irritabile dovrebbe evitare latticini, ma può consumare yogurt. I legumi sono spesso problematici, mentre carne e pesce, in particolare, rappresentano buone fonti di proteine. Gli alcolici sono da eliminare dalla dieta.
È utile tenere un diario alimentare per monitorare quali cibi peggiorano i sintomi, da discutere poi con il medico o il dietologo. Alcuni alimenti ad alto rischio includono latte e latticini, frutti come pesche, prugne, pere, anguria, melone, e agrumi, nonché dolcificanti come acesulfame e aspartame. Meglio preferire lo zucchero rispetto ai dolcificanti artificiali.
Altri cibi da evitare sono marmellate, caramelle, spezie, caffè, tè, bevande gassate e alcune verdure come rucola, sedano, cetrioli, cipolla, carciofi e spinaci. Alimenti ricchi di sale, come i dadi per brodo e gli insaccati, sono a rischio indiretto. Anche masticare chewing gum e mangiare troppo velocemente può facilitare l’ingestione di aria, aggravando i sintomi. È preferibile fare piccoli pasti frequenti piuttosto che pochi pasti abbondanti.