Ragusa – No al Ddl Sicurezza. Protestare non è un crimine. Questo il claim di una manifestazione pubblica promossa dalla CGIL di Ragusa per mercoledì 25 settembre alle 19 in piazza San Giovanni (nella foto) a Ragusa con Arcigay per manifestare contro la risoluzione della Lega che vieta l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole.
“Questo disegno di legge ha l’obiettivo chiaro di azzerare la libertà e il diritto di manifestare ogni forma di dissenso – dichiara Peppe Scifo, segretario generale della CGIL di Ragusa – introduce nuovi reati penali, prevedendo il carcere per chi occupa strade e spazi pubblici o privati, limitando così le iniziative e le mobilitazioni sindacali. Questo mette a rischio la nostra capacità di difendere i posti di lavoro e di contrastare le crisi aziendali e occupazionali.
Inoltre il Ddl prevede misure gravissime come l’incarcerazione di donne in gravidanza o con figli entro un anno di età e introduce il reato di resistenza passiva, rendendo impossibile ogni forma di dissenso pacifico, spesso necessaria di fronte alle condizioni disumane di molte carceri. Ripropone interventi securitari e criminalizzanti nei confronti dei migranti, mentre il Governo sceglie di abolire crimini contro la pubblica amministrazione, spesso indicatori di infiltrazioni mafiose”.