Ispica – “Le dimissioni dell’assessore al Bilancio Giuseppe Barone sono l’ennesima puntata di una lunga storia di incapacità e di oggettive responsabilità per una situazione non più sostenibile che sta danneggiando in profondità il Comune di Ispica”. Lo dice il Partito Democratico di Ispica in un comunicato dove si afferma che “dopo le dimissioni del responsabile dei servizi finanziari, oggi ha lasciato la Giunta chi in nove anni, dal 2015 ad oggi, ha avuto la responsabilità politica dei conti del Comune di Ispica per sette anni, con due diverse amministrazioni. Le responsabilità di Barone sono evidenziate dalla chiarezza dei numeri: un disavanzo che è cresciuto in misura paurosa dai 3milioni e settecentomila euro del 2020 ai 16milioni e mezzo del 2023.
Oltre alle gravissime inadempienze, come la mancata presentazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, lasciando l’ente con un bilancio vigente relativo al 2019, i numeri sono la cifra di un fallimento politico di cui l’assessore Barone non poteva non essere chiamato a rendere conto, come ha fatto in consiglio comunale il nostro consigliere Gianni Stornello che già lo scorso dicembre aveva chiesto a Barone le dimissioni”. Il Partito Democratico chiama in causa anche il sindaco. “In questi anni Leontini ha completamente delegato a Barone la gestione dei conti del Comune, incurante dei segnali di allarme che provenivano dai vari responsabili dei Servizi finanziari e dalle società di consulenza che si sono susseguite. Se non ha sentito il bisogno di chiedere conto al suo assessore della disastrosa situazione, il sindaco è da ritenere corresponsabile.
Dopo quelle di Barone aspettiamo quindi le dimissioni di Leontini. Cosa aspetta il sindaco a prendere atto che un progetto politico è fallito, che la buona amministrazione è la grande assente a Palazzo Bruno, che lo stillicidio di abbandoni di consiglieri comunali, assessori, responsabili di settore, consulenti ha superato qualsiasi ragionevole limite. Il cimitero è al buio da mesi, il servizio scuolabus non è ancora iniziato, l’asilo nido non sappiamo se aprirà, il bando per il servizio di noleggio con conducente è inspiegabilmente bloccato, abbiamo vissuto una delle estati più tristi e cupe degli ultimi anni, la Bandiera Blu è stata limitata solo a un tratto di spiaggia, dal primo gennaio gli uffici comunali rischiano di non avere il personale sufficiente perché è a rischio l’integrazione oraria al personale part-time, di Unesco non si parla più, il Piano regolatore continuano a tenerlo nascosto, mentre vanno avanti le lottizzazioni private. Quella in carica è un’amministrazione brava solo a imporre tasse e balzelli senza controllo.
Un commissariamento controbilanciato dall’attività di controllo del Consiglio comunale è a questo punto l’unica via d’uscita per ridare speranza ad una città pericolosamente depressa. Il Partito Democratico – conclude la nota – è da tempo impegnato a costruire una proposta politica alternativa anche nei metodi rispetto a quella che in soli quattro anni ha fatto piombare Ispica nel completo caos”.