Lina Medina detiene il record mondiale come la mamma più giovane al mondo, avendo dato alla luce un figlio a soli 5 anni, 7 mesi e 21 giorni. La sua incredibile storia, documentata in letteratura medica, risale al 1939 e continua a suscitare grande interesse. Sono passati 85 anni dal parto e il suo caso rimane unico e straordinario.
La storia di Lina Medina: una gravidanza a 5 anni
Lina Medina Vasquez, nata in un remoto villaggio del Perù, a Paurange, nel distretto di Ticrapo, aveva solo cinque anni quando i suoi genitori, preoccupati per il suo addome dilatato, la portarono prima da uno sciamano e successivamente all’ospedale di Pisco. Qui i medici rimasero scioccati nello scoprire che la piccola non era malata, ma incinta di sette mesi. Trasferita a Lima, Lina fu sottoposta a un cesareo il 14 maggio 1939, dando alla luce un bambino di 2,7 chili chiamato Gerardo Alejandro, in onore dei medici che l’avevano assistita.
Pubertà precoce: un caso eccezionale
Il caso di pubertà precoce di Lina Medina è stato ampiamente studiato. Secondo il ricercatore Edmundo Escumel, come si evince dai dati scientifici pubblicati sulla rivista La Presse Medicale, Lina aveva il suo primo ciclo mestruale già a otto mesi, o, secondo altre fonti, a due anni e mezzo. All’età di quattro anni, era già in piena pubertà, con lo sviluppo del seno. Questo raro disturbo ormonale fu attribuito a una condizione legata alla ghiandola pituitaria, che accelerò lo sviluppo della bambina.
Il mistero sull’identità del padre
Nonostante le numerose indagini, l’identità del padre del bambino di Lina rimane un mistero. Il padre di Lina fu arrestato con l’accusa di violenza sessuale, ma venne successivamente rilasciato per mancanza di prove. Alcuni studiosi ipotizzano che la gravidanza di Lina potrebbe essere stata il risultato di riti pagani praticati nei villaggi remoti del Perù, dove era comune che queste celebrazioni coinvolgessero anche bambini.
Dubbi e conferme sul caso di Lina Medina
Nel corso degli anni, ci sono stati dubbi sull’autenticità della storia di Lina Medina, ma le prove mediche, tra cui radiografie e fotografie del pancione, hanno confermato la veridicità del caso. Sei mesi dopo il parto, il New York Times riportò che un funzionario americano della sanità pubblica aveva verificato l’autenticità della vicenda. Inoltre, la famiglia di Lina non speculò mai sulla storia, rifiutando interviste e offerte di denaro per proteggere la bambina.
La vita di Lina dopo la maternità precoce
Lina crebbe credendo che Gerardo fosse suo fratello, fino a scoprire a 10 anni che era in realtà sua madre. Gerardo morì a 40 anni a causa di una malattia del midollo osseo. Lina lavorò come segretaria in una clinica a Lima e si sposò nel 1970, dando alla luce un secondo figlio nel 1972. Nonostante l’interesse dei media, Lina ha sempre mantenuto un profilo basso, rifiutando interviste, inclusa una richiesta da parte di Reuters nel 2002.
Pubertà precoce: un fenomeno raro
Ad oggi, Lina Medina rimane la madre più giovane mai registrata nella storia. La pubertà precoce, che si verifica quando lo sviluppo puberale inizia prima degli 8 anni, è un fenomeno estremamente raro, con un’incidenza di 1 su 10.000 bambini, colpendo più frequentemente le femmine.
Fonti:
- Un caso straordinario di maternità, in La Stampa, n. 49, 26 febbraio 1948, p. 3. URL consultato il 9 novembre 2020.
- Martin Mucha, Lina Medina, una madre a los cinco años, in El Mundo, 11 feb. 2018. URL consultato il 12 settembre 2018.
- Edmundo Escomel, La plus jeune mère du monde, in La Presse Medicale, 31 maggio 1939 (archiviato il 24 luglio 2019).