Vittoria – “Dopo oltre un anno di attesa, credo sia arrivato il tempo di comprendere che cosa sta accadendo. Vogliamo avere informazioni chiare, basta melina. Perché non ci vogliono dire cosa succede? Occorre parlare chiaro. I cittadini hanno diritto di sapere”. Così il consigliere comunale di Forza Italia, Biagio Pelligra, a proposito dei lavori di completamento dell’ex mattatoio comunale di via IV aprile che il Comune di Vittoria avrebbe dovuto destinare a luogo di aggregazione giovanile con attività di animazione sociale e partecipazione collettiva per la cultura, connesso alle attività musicali.
“Ero intervenuto sulla questione – afferma Pelligra – durante il question time in aula nel mese di aprile 2023. L’amministrazione comunale, e in particolare l’assessore ai Lavori pubblici, mi avevano fornito delle risposte che, però, di fatto sono rimaste lettera morta. Infatti, proprio in queste ore ho effettuato un sopralluogo in zona e tutto è ancora fermo così come lo avevamo lasciato mesi e mesi fa. Ci era stato spiegato che lo stop era dovuto a un aspetto tecnico legato al solaio e che sarebbe stata necessaria una perizia di variante. Ma possibile che in tutto questo periodo, sindaco e assessore, che si vantano sempre di essere l’amministrazione del fare, non sono riusciti a sanare questa anomalia? Oppure c’è dell’altro che non sappiamo, come ad esempio la revoca del finanziamento da parte del dipartimento della Famiglia e delle Politiche sociali? Perché tutto questo silenzio?
Rimaniamo amareggiati da questo modo di fare, da tutta questa segretezza inconcepibile che, tra l’altro, è ad assoluto svantaggio della città e, in particolare, delle fasce giovanili. Chiediamo all’Amministrazione comunale di potere avere delle risposte rapide, il più possibile, sull’argomento. E, in ogni caso, annuncio sin da ora che predisporrò una interrogazione per sollevare queste e altre questioni attorno a un’opera che Vittoria non merita di perdere. Se così fosse, da biasimare il comportamento del primo cittadino e dell’assessore al ramo. Vittoria, lo ribadisco, non lo merita”.