Nel chiostro di San Girolamo della scuola Sant’Anna di Pisa campeggia la seguente scritta: “Pur bella la vita! Merita di rischiare. Bisogna rischiarla ogni tanto per sentir quanto vale”. Da più di trent’anni accompagna la vita accademica della scuola d’eccellenza invitando gli allievi a cogliere il gusto di nuove sfide. E, proprio accogliendo tale sfida, hanno voluto rischiare fino in fondo due studenti della provincia di Ragusa che non si sono accontentati di semplici traguardi ma grazie alla loro predisposizione naturale allo studio hanno ottenuto l’ammissione ad uno dei percorsi universitari più ambiti d’Italia: gli studi superiori a Pisa. Lei è una brillante studentessa del Liceo Scientifico “Q. Cataudella” di Scicli, lui uno studioso appassionato del Liceo Classico “Galilei Campailla” di Modica: insieme rappresentano l’eccellenza delle giovani generazioni siciliane. Entrambi sono stati selezionati dalle loro scuole come aspiranti Alfieri del Lavoro.
Sofia Maria Ciavorella, studentessa di Scicli, ha sempre mostrato una passione straordinaria in tutti i campi dello scibile: dalle discipline scientifiche a quelle letterarie passando per quelle linguistiche. Non solo ha partecipato alle selezioni a livello provinciale nelle Olimpiadi di Matematica, ma è stata anche selezionata per partecipare ad un workshop per mediatori linguistici presso la scuola internazionale di Pisa. A detta dei professori del “Cataudella”, Sofia, il cui nomen loquens già di suo richiama la sapienza, ha rivelato anche il dono dell’umiltà e della generosità: Sofia ha infatti sempre aiutato i suoi compagni, che ne hanno costantemente riconosciuto e ammirato le doti, la costanza nello studio e la capacità organizzativa.
Carmelo Napolitano, cresciuto a Modica e appassionato di letteratura, è stato sempre il primo della classe in greco e in latino. Gli insegnanti del “Galilei Campailla” hanno lodato frequentemente il suo acume critico e la sua capacità di argomentare con profondità e rigore, doti che ha messo in campo durante la maturità guadagnandosi un encomio da parte della commissione esaminatrice. Anche lui ha rappresentato la scuola in competizioni locali, regionali e nazionali raggiungendo le prime posizioni. Carmelo ha rappresentato inoltre per i suoi compagni una fonte di ispirazione e uno stimolo a fare sempre meglio.
Sofia e Carmelo, dunque, sono accomunati dalla stessa passione per lo studio e per la conoscenza, anche se hanno scelto strade diverse: lei sta puntando sulla medicina, lui sulle scienze dell’antichità. Per conquistare un posto alla Scuola Superiore Sant’Anna e alla Scuola Normale Superiore di Pisa hanno trascorso gli ultimi due anni della loro vita a studiare e ad approfondire le discipline richieste. Sofia ha affrontato una prova scritta di biologia e di chimica, brillantemente superata, mentre l’orale richiedeva la conoscenza di biologia, chimica e fisica, oltre che una prova psico-attitudinale. Carmelo ha affrontato invece una prova scritta di greco e una di latino, a seguito delle quali è stato ammesso agli orali nelle due discipline guadagnandosi il terzo posto nell’ammissione agli studi superiori. E così, dopo un rigoroso processo di selezione, che ha visto partecipare centinaia e centinaia di giovani talenti da tutta Italia, Sofia e Carmelo hanno raggiunto il loro traguardo: poter studiare in un ambiente così stimolante rappresenta per loro il coronamento di un sogno ma anche il giusto riconoscimento per i loro sacrifici e per la passione che hanno da sempre mostrato.
I successi ottenuti da Sofia e Carmelo sono motivo di orgoglio per le comunità di Scicli e Modica, e i dirigenti scolastici delle rispettive scuole hanno espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto, in quanto costituiscono la prova vivente che con impegno e dedizione, anche da piccoli centri, si possono ottenere traguardi straordinari.
Sofia e Carmelo sono oggi un esempio per tutti i giovani della provincia: la loro passione e i loro sogni ci ricordano che non ci sono confini per chi si impegna a superare sé stesso. La loro avventura a Pisa è solo l’inizio di un percorso che, siamo certi, porterà lustro non solo a loro, ma all’intera Sicilia. (di Michele Blandino)