Comiso – Il gruppo consiliare e la segreteria cittadina hanno avviato una serie di incontri con la città. Il viaggio è partito dalla piazzetta del Passaporto. Il Partito Democratico di Comiso, infatti, ha dato il via all’iniziativa che si prefigge di ascoltare la città, i cittadini, i loro bisogni, le lamentele, le loro istanze: un vero e proprio “Viaggio”, appunto, attraverso i quartieri della città. Ogni tappa prevede l’incontro con gli abitanti del quartiere, quindi un breve comizio conclusivo per fissare suggerimenti, idee e proposte. Questa iniziativa mira a mantenere profonde e vive le radici del partito nel territorio, creando un dialogo aperto e costante con i cittadini per dare un contributo concreto al miglioramento della comunità.
Il Pd ringrazia tutte le altre forze e movimenti politici presenti per il loro contributo e impegno. Sono intervenuti il segretario del Pd comisano Gaetano Scollo, i consiglieri comunali Gaetano Gaglio (Spiga), Salvo Liuzzo (Coraggio Comiso), il rappresentante del movimento 5 stelle Giuseppe Poletti con Giovanni Mezzasalma. Ha concluso Gigi Bellassai capogruppo consiliare e vicesegretario provinciale del Pd.
Nei loro interventi gli esponenti del Pd Bellassai e Scollo hanno evidenziato il fallimento amministrativo e l’abbandono della città. Ogni quartiere è in stato di degrado fisico, ma anche sociale, e il sovrappasso del Passaporto chiuso da quasi due anni è il paradigma di questa inefficienza amministrativa che lascia la città spaccata in due senza alcun intervento e nessun progetto; la viabilità è stata interrotta con un cumulo di terra formando una discarica a cielo aperto. Situazione simile in tutte le altre zone della città e nella contrazione/disorganizzazione di servizi e opere pubbliche.
Basti pensare alle scuole: i lavori dell’edificio infanzia comunale Mazzini al palo con i bambini costipati presso l’ex ufficio di collocamento nel quale hanno inserito tre sezioni in due classi con due soli bagni di cui uno con il water per gli adulti. Analogamente il cortile di Monserrato interdetto costringendo gli alunni ad accedere dalla scala di via Roma con insormontabili barriere architettoniche e distacco di calcinacci. Insomma, una situazione insostenibile per la quale tutte le forze di opposizione sono concentrate nella denuncia e nella proposta di cambiamento.