Ragusa – Un violino dalle note vellutate. Capace di una perfetta sincronia esecutoria con l’organo. Un concerto che si è rivelato molto più di un concerto, quasi una esperienza trascendentale. I maestri Roman Perucki e Maria Perucka hanno ammaliato il numeroso pubblico accorso ad assistere, sabato sera, allo straordinario concerto per organo e violino ospitato nella magnificente chiesa del Santissimo Ecce Homo, nel cuore del centro storico, in occasione dell’appuntamento che rientra nel novero del festival organistico internazionale di Ibla-Città di Ragusa.
La scelta del direttore artistico, il maestro Marco D’Avola, è caduta, ancora una volta, su concertisti di fama internazionale che, con i loro virtuosismi, hanno tenuto sempre desta l’attenzione dei presenti, grazie a fraseggi di eccezionale fattura che hanno fatto registrare l’entusiastico consenso di tutti i presenti. Il programma eseguito, con autori come Lublina, Bach, Haendel, Pachelbel, Rheinberger, Morandi, Mascagni e Massenet, ha tra l’altro consentito di fare emergere le fantastiche potenzialità dell’organo Serassi che la chiesa dell’Ecce Homo ospita al proprio interno. Uno strumento dalle qualità speciali che, non a caso, ha saputo fare vibrare le corde dell’anima, grazie alla capacità dei due concertisti di sapere interpretare al meglio un programma di livello sublime.
Il concerto di sabato è stato capace di fare effettuare una sorta di compenetrazione dell’anima agli spettatori che hanno così potuto godere di una esecuzione d’insieme tra le più entusiasmanti rispetto a quelle che sono state effettuate di recente. Il festival proseguirà sabato 23 novembre con il concerto di Pedro Alberto Sanchez, organista spagnolo, al duomo di San Giorgio.