Modica – Altrettanto gelida del vento che si sta abbattendo sul territorio ibleo, è l’interrogazione su questioni finanziarie e di bilancio presentata a Modica da ben nove consiglieri di maggioranza. Se sia giunto il momento della resa dei conti interna tra una parte della maggioranza e l’amministrazione Monisteri è ancora presto per dirlo, ma l’atto ispettivo dei nove consiglieri sembra pesare come un macigno. Piero Armenia, Michelangelo Aurnia, Fabio Borrometi, Margherita Cascino, Cristina Cecere, Giorgio Civello, Neva Guccione Maria Cristina Minardo e Daniela Spadaro chiedono infatti “all’amministrazione, nella persona del Sindaco e dell’Assessore al Bilancio oltre a tutti gli altri amministratori e Uffici preposti, come intendono attivarsi o se hanno già attivato le procedure amministrative e contabili previste dalla Legge e sollecitate dai diversi Uffici e Organi di controllo”.
Nelle premesse dell’interrogazione i nove consiglieri avevano riportato minuziosamente le tappe che alla fine li hanno convinti ad assumere l’iniziativa. Eccole.
“Premesso
– che in data 22/10/2024 veniva notificata ai consiglieri via pec dall’Ente, la nota della Corte dei Conti n.250/2024 con la quale venivano rilevate criticità e azioni da adottare da parte dell’Ente, a seguito della verifica del piano di riequilibrio finanziario dell’Ente e nello specifico dall’esito delle relazioni semestrali 2023 del Collegio dei Revisori;
– che la suindicata nota, alla luce di quanto accertato dal Magistrato istruttore, attivava e prevedeva un contraddittorio con l’Ente;
– che in data 25/10/2024 veniva notificata ai consiglieri via pec, nota del Collegio dei revisori, avente ad oggetto: Verifica del permanere degli equilibri di bilancio, con la quale l’Organo di controllo in data 24/10/2024 invitava l’Ente a porre in essere gli interventi necessari scaturenti dall’esito della suddetta verifica;
– che in data 22/11/20 24 veniva notificata ai consiglieri via pec, una nota del Responsabile del Servizio finanziario del 15/11/2024 avente ad oggetto: Trasmissione Relazione finanziaria del Comune di Modica;
considerato
– che la nota del predetto Responsabile del servizio finanziario del 15/11/2024 si conclude nel seguente modo, che qui in parte si riporta: “Preso atto dell’importante squilibrio strutturale provocato dal maggior disavanzo di amministrazione rideterminato dalla Sezione Regionale siciliana della Corte dei Conti con deliberazione n.250/2024 del 09.09.2024, relativo alle annualità 2021, 2022…omissis…determina l’impossibilità di recupero ai sensi dell’art. 188 del d.lgs 267/2022, e che pertanto l’unica via percorribile è l’avvio della procedura di dichiarazione di dissesto finanziario ai sensi degli art. 244 e seguenti del d.lgs 267/2000, salvo eventuali e/o sopraggiunti interventi legislativi in materia di risanamento per gli Enti locali. E ancora che “l’Ente non è in condizioni di garantire l’assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili ed non è in grado di assolvere a crediti liquidi ed esigibili, oltre a Debiti fuori bilancio e copertura disavanzi partecipate, il tutto in violazione degli obblighi di cui ai commi 1,2,3 dell’art. 191 del TUEL”;
- che i revisori con nota del 20/11/2024 e letta la nota del 15/11/2024 del Responsabile finanziario invitano l’Ente ad attivarsi, senza indugio, ad avviare le procedure di cui all’art. 244 e seguenti del D.lgs 267/200 ed atti consequenziali ognuno per le proprie competenze”. Evidentemente tutte queste pesanti considerazioni hanno costituito la molla per far assumere ai consiglieri in questione una decisione così pesante. (da.di.)