Ragusa – Una festa semplice. Ma, al contempo, in grado di esprimere una religiosità popolare alquanto sentita dai ragusani. I quali sono molto legati alla santa siracusana. La testimonianza più concreta, lungo questa direzione, è il fatto che, negli anni scorsi, ad accendere i ceri per rendere onore alla santa siracusana sono stati a migliaia. Numeri straordinari. Destinati a migliorare anno dopo anno. La comunità dei devoti è dunque pronta a rendere di nuovo onore alla grande protettrice della vista.
La chiesa di Santa Lucia, in corso Mazzini, tra il centro storico superiore e il primo nucleo di case della città antica, da cui si gode una vista fantastica di Ibla, è una rettoria della chiesa di Santa Maria delle Scale. “Il cuore della festa – chiarisce il parroco don Giuseppe Burrafato – è rappresentato dalle celebrazioni del 13 dicembre. Anche se le stesse saranno arricchite con altri appuntamenti religiosi nei giorni antecedenti”. A cominciare dalla preghiera del Rosario e dalla coroncina a Santa Lucia in programma alle 17 di martedì 10 dicembre che, di fatto, segnerà il via ai festeggiamenti. A seguire ci sarà la celebrazione della santa messa presieduta dal canonico sacerdote Giovanni Cavalieri.
Tra le novità di quest’anno il concerto del coro Mariele Ventre che si terrà sabato 14 dicembre. Un appuntamento da non perdere per gli appassionati di musica. Sarà riproposta, poi, anche stavolta, la sagra della Cuccìa, giunta alla quinta edizione. Si terrà dalle 16,30 alle 21,30 di venerdì 13 dicembre sul sagrato della chiesa a cura del ristorante “La Ciotola” di Ragusa. “Siamo in attesa di questi speciali momenti – continua don Burrafato – e siamo certi che anche stavolta saranno numerosi i fedeli che parteciperanno alle iniziative religiose promosse in onore di una santa la cui tradizione è particolarmente radicata anche nella nostra città”.