Ragusa – Il Cipess ha cancellato il finanziamento del tratto autostradale che avrebbe dovuto collegare Modica a Scicli. Una notizia in qualche modo annunciata nelle scorse settimane, ma non per questo meno pesante per il territorio. Intervengono i vertici della Cna territoriale di Ragusa che parlano del fatto che “la nostra organizzazione di categoria non è abituata a lamentarsi. Ma in questo caso, anche alla luce degli impegni che sono stati presi dagli autorevoli rappresentanti del governo regionale di fronte alle istituzioni territoriali, è necessario mettere nero su bianco e comprendere se abbiamo copertura o meno per completare l’opera a prescindere da chi metterà le risorse.
Tutti ricordiamo che, durante una seduta del Consiglio comunale di Scicli, mesi addietro, l’assessore per le Infrastrutture, Alessandro Aricò, annunciò che la Regione avrebbe provveduto con i fondi Fsc. Che fine farà, adesso, il completamento? La chiameremo soltanto Siracusa-Modica? Questo territorio, se consideriamo che tutto l’indotto si blocca e quindi parliamo di forniture, imprese artigianali e quant’altro, rischia seriamente di perdere milioni di euro se non ci sarà un intervento forte da parte del presidente Schifani. Un anno fa tutta la politica regionale era presente al casello di Modica ad inaugurare il tratto Ispica-Modica promettendo in quell’occasione la continuazione dell’opera e invece dobbiamo prendere atto di resoconti giornalistici, come quello pubblicato su Il Sole 24 ore, che mortificano complessivamente l’isola”.
“Una cosa è chiara – affermano il presidente territoriale Giuseppe Santocono e il segretario territoriale Carmelo Caccamo – e cioè che i finanziamenti, circa 350 milioni di euro, sono stati annullati perché le somme stanziate non sono state spese nei tempi previsti, evidenziando quindi l’inefficienza nella gestione del progetto di questa infrastruttura che definiamo più che importante, oseremmo dire fondamentale, se vogliamo immaginare e realizzare una qualche forma di futuro sul fronte della crescita sostenibile. Vi sono responsabilità politiche e gestionali che avranno ripercussioni negative sullo sviluppo di questa provincia. Bisogna subito ovviare a tale irresponsabilità nella gestione della spesa pubblica.
La dinamicità delle nostre microimprese e la loro voglia di coesione con altri sistemi economici non può essere umiliata in questo modo. Ci siamo spesi da sempre in questo senso e lo diciamo da sempre: la Siracusa-Ragusa-Gela deve arrivare a Gela. In più, il governatore Schifani e i rappresentanti della Giunta regionale affermano di volere sostenere l’aeroporto di Comiso. E questo, però, cozza con i fatti perché se si tolgono le infrastrutture non si comprende in che modo si possa sostenere l’aeroporto e, più in generale, lo sviluppo. A questo punto cosa dobbiamo attenderci? Che si blocchino pure i lavori sulla Ragusa-Catania?”.