Modica – Continuano naturalmente a piovere commenti politici sulla dichiarazione di dissesto del Comune di Modica deliberato da Sindaco e Giunta. Qui di seguito le considerazioni di Vito D’Antona, esponente cittadino di Sinistra Italiana.
“L’Amministrazione comunale di Modica approva una deliberazione con la quale avvia la procedura di dissesto finanziario.
Non una scelta, ma una strada obbligata dettata dall’ultimo intervento della Corte dei Conti, da una relazione del dirigente finanziario del Comune e da una richiesta del Commissario ad acta per il bilancio.
Un fatto storico e senza precedenti per la città, la quale si vedrà costretta per i prossimi anni ad una politica finanziaria restrittiva finalizzata a riequilibrare i propri bilanci, con possibili conseguenze negative per i cittadini in termini di erogazione di servizi e pagamenti per i fornitori.
Un disavanzo di circa centoventicinque milioni di euro, in continua crescita negli ultimi tre anni e raddoppiato rispetto a quello del 2020, debiti fuori bilancio per oltre ventitre milioni di euro, centotrentacinque milioni di euro di crediti di difficile esigibilità, sono questi alcuni dati che rappresentano la gravissima crisi finanziaria del nostro Comune.
Sul piano politico, negli ultimi undici anni siamo rimasti inascoltati quando dall’opposizione abbiamo denunciato la sottovalutazione della situazione finanziaria, lo smantellamento dell’ufficio tributi, la costante mancanza di azione per la riscossione delle entrate, crollata ai minimi storici, l’espansione senza controllo della spesa, l’ampliamento della anticipazione di cassa con il pagamento di centinaia di migliaia di euro di interessi, i ritardi e i commissariamenti dei bilanci, tutti fatti oggetto di rilievo da parte della Corte dei Conti.
Per i prossimi anni occorre una politica finanziaria rigorosa che limiti i danni del dissesto per i cittadini e riprenda per la città la strada dello sviluppo economico e sociale”. (da.di.)