Comiso – La comunità di Comiso è in lutto per la scomparsa di Mirella Caruso, insegnante di 50 anni, prematuramente scomparsa a causa di una malattia incurabile. Mirella era molto conosciuta e apprezzata in città per la sua gentilezza e i suoi modi affabili, che l’avevano resa una persona speciale per molti.
Oltre alla sua attività di docente, Mirella Caruso aveva precedentemente gestito un’agenzia di viaggi. Lascia il marito, Mario Pollicita, noto musicista, e la loro bambina.
I funerali di Mirella Caruso si terranno lunedì mattina alle ore 11:00 nella Chiesa Madre di Comiso. La comunità si stringe al dolore del marito, della figlia e di tutti i familiari in questo momento di profonda tristezza.
Tanti i messaggi di cordoglio postati sui social dopo la notizia della morte della 50enne, eccone alcuni.
“Le famiglie del Coro Mariele Ventre di Ragusa si associano al dolore dei familiari per la perdita della cara congiunta Mirella Caruso. Un forte abbraccio alla piccola Chiara e al papà Mario Pollicita”.
“Le donne forti – scrive Lella – non si nascondono mai dietro maschere d’ipocrisia, né si vergognano delle loro fragilità e imperfezioni. Sono donne che vivono con gran dignità, senza ipocrisie o falsi sorrisi. Non passano inosservate e sanno far rumore quando serve, guardano sempre avanti, oltre l’orizzonte e si rimboccano le maniche con sguardo fiero, senza mai farsi né usare, né omologare. Non hanno bisogno di apparire, perché “sono”, non cancellano la sofferenza dai loro occhi, perché è dal loro dolore che traggono linfa e forza per rialzarsi e combattere. Le donne forti hanno carattere e lasciano tracce indelebili camminando prima con passi incerti e poi decisi E non nascondono i loro sogni, sono mare in tempesta, vento che trascina, gioia che dilaga. ADDIO Mirella Caruso! Ringrazio la vita per averti conosciuta”.
“Mi stringo al dolore del collega e amico di una vita, Mario Pollicita, – scrive Laura – per il grave lutto che lo ha colpito. R.I.P Mirella Caruso”.
“Il dolore più grande, quello dell’anima. È il dolore che nessuno vede, – scrive Tina – quello che ti consuma dall’interno ed è ciò che si prova quando perdi, ancora una volta, gli affetti più cari. Il tempo corre, la vita sfugge tra le mani. Ma può sfuggire come sabbia oppure come seme per potere rinascere ancora una volta. Mirellina preziosa tu rinascerai tutte le volte che i ricordi ci affioreranno la mente, perché ad ogni tuo passaggio in questa vita, hai lasciato un impronta indelebile nel cuore di tutti noi che nessuno potrà mai dimenticare. A Dio anima bella Mirella”.