Marsala – Una scena drammatica si è consumata ieri sera nel centro storico di Marsala, dove un giovane è stato vittima di una violenta aggressione. A soccorrerlo, con l’ambulanza del 118, è stata la sua stessa madre, un’infermiera in servizio.
La donna ha raccontato l’accaduto con un post sui social media, esprimendo il suo sgomento e la sua preoccupazione per la crescente violenza in città. “Mentre si è in servizio 118, tutto ci si può aspettare, ma non sicuramente di dover soccorrere il proprio figlio per una barbara aggressione alle spalle, in pieno centro storico, mentre tra amici si scambiano due chiacchiere”, scrive l’infermiera.
Secondo la sua testimonianza, l’aggressore era armato di un machete e ha colpito il giovane alla testa con “ferocia inaudita”. L’infermiera denuncia la frequenza settimanale di episodi simili, definendo la situazione “allarmante” e chiedendo un intervento da parte delle amministrazioni locali e delle forze dell’ordine. “È deludente e sconcertante constatare che una cittadina così graziosa come Marsala possa essere invasa da gentaglia che circola con un machete in tasca”, aggiunge.
L’episodio ha suscitato forte indignazione e preoccupazione nella comunità marsalese, riaccendendo il dibattito sulla sicurezza urbana e sulla necessità di maggiori controlli e interventi di prevenzione.