Quest’anno, in Italia, si osserva una circolazione di diversi virus respiratori, tra cui adenovirus, virus respiratorio sinciziale (RSV), Covid e virus influenzali, inclusi ceppi di origine australiana. L’Osservatorio Virusrespiratori.it fornisce un quadro aggiornato della situazione, con un focus sull’influenza aviaria e il metapneumovirus umano (HMPV).
La situazione influenzale in Italia
“Il dato attuale di diffusione dell’influenza è inferiore alle previsioni di inizio stagione, anche perché non c’è stata quella prevalenza del virus che ci spaventava di più, cioè l’H3N2 di origine australiana – afferma Fabrizio Pregliasco, virologo e docente di Igiene Generale e Applicata presso l’Università di Milano, Direttore scientifico di Osservatorio Virusrespiratori.it – Per il momento, stiamo vedendo infatti un mix tra quel virus e l’A/H1N1, che ha effetti meno pesanti. L’epidemia influenzale in corso si sovrappone poi alla persistente presenza di altri virus che interessano le vie respiratorie come il virus respiratorio sinciziale, l’adenovirus e il Covid che, anche se meno aggressivo, è ancora presente nel nostro Paese. Nei prossimi giorni, a causa della riapertura delle scuole e dell’ondata di gelo in arrivo, i casi di malattie simil-influenzali comunque si moltiplicheranno e tra due o tre settimane arriveremo al picco, probabilmente a fine mese”.
Raccomandazioni per la Prevenzione dell’Influenza:
In vista di un possibile aumento dei casi influenzali, si raccomanda:
- Riposo
- Idratazione
- Automedicazione responsabile, evitando l’uso improprio di antibiotici
- Uso di mascherine in ambienti chiusi
- Igienizzazione delle mani
- Mantenimento del distanziamento sociale
“Questi comportamenti dovrebbero far parte ormai del nostro stile di vita quotidiano – sottolinea Pregliasco – non solo perché utili a preservarci dall’influenza ma anche perché potrebbero agire come efficaci barriere anche in caso di eventuali eventi pandemici futuri. Giocare d’anticipo è sempre meglio”.
Metapneumovirus Umano (HMPV): la Situazione in Cina:
In Cina settentrionale si è registrato un aumento significativo di casi di metapneumovirus umano (HMPV), soprattutto tra i minori di 14 anni. Questo virus si trasmette principalmente tramite goccioline respiratorie e contatto con superfici contaminate. Sebbene possa causare anche malattie più gravi come bronchite e polmonite, soprattutto in anziani, bambini piccoli e immunodepressi, le autorità sanitarie cinesi escludono al momento il rischio di una nuova pandemia, poiché si tratta di un virus già noto, identificato per la prima volta nel 2001 nei Paesi Bassi, contro cui esiste già una certa immunità nella popolazione.
Allerta Influenza Aviaria (H5N1): la Situazione negli USA e il Rischio per l’Uomo: negli Stati Uniti si è verificato il primo decesso correlato al virus dell’influenza aviaria A (H5N1) di quest’anno: un uomo di 65 anni, con preesistenti patologie, contagiato da un animale da cortile. “È vero, parliamo di una persona anziana e fortemente debilitata per patologie pregresse ma è importante mantenere alta la sorveglianza sugli allevamenti intensivi, senza creare allarmismo” raccomanda Pregliasco. “Per il momento, non ci sono prove del fatto che il virus dell’influenza aviaria si trasmetta da persona a persona”, ma ogni “nuovo caso di aviaria nell’uomo fornisce al virus nuove opportunità per evolvere e adattarsi a proliferare nel nostro organismo”.
Pregliasco sottolinea l’importanza di prepararsi a un eventuale passaggio del virus nell’uomo, valutando la disponibilità di vaccini, la scelta del vaccino più efficace e i tempi necessari per sviluppare un vaccino contro un eventuale virus H5N1 mutato, oltre a studiare l’efficacia dei farmaci antivirali contro diversi ceppi.