Il nuovo Codice della Strada introduce importanti novità riguardo al prestito di autoveicoli. Prestare la propria auto senza una delega scritta può comportare sanzioni significative. Ecco cosa è necessario sapere per evitare multe salate. La principale novità riguarda la necessità di una delega formale quando si presta un’auto per un periodo superiore a 30 giorni. In questi casi, il proprietario deve fornire un documento scritto che autorizzi un’altra persona a guidare il veicolo. Tale documento deve essere presentato in caso di controlli da parte delle forze dell’ordine.
Contenuto della Delega se presti l’auto
La delega deve contenere alcune informazioni essenziali:
- Nome e cognome del conducente
- Numero di targa dell’auto
- Periodo di tempo in cui il veicolo viene prestato (superiore a 30 giorni)
Sanzioni Previste: se il veicolo viene utilizzato per un periodo superiore a 30 giorni senza la delega, si rischiano multe da 728 a 3.636 euro e il ritiro della carta di circolazione (Documento Unico di Circolazione). Le forze dell’ordine intensificheranno i controlli per verificare la corretta registrazione della delega. Il prestito breve della propria auto è ancora consentito, e non ci sono né multe né tantomeno aumenti della classe di merito della propria assicurazione (ambito, tra l’altro, non gestito dal Codice della Strada). Le sanzioni diventano reali solo se si presta l’auto a qualcuno che non è un familiare stretto per più di 30 giorni, così come è regolamentato ormai da più di un decennio.
Gli articoli che regolano l’utilizzo di un veicolo senza esserne il proprietario, nello specifico gli articoli 94 e 247 del Codice della Strada, non hanno subito modifiche con il nuovo CdS del 2025, confermando disposizioni ormai in vigore da più di 10 anni. Vista la confusione che sta regnando, mettiamo le cose in chiaro, vedendo nel dettaglio quali sono le regole per il prestito di un’auto o di un veicolo.
Cosa dice il Codice della Strada (Articoli 94 e 247):
Gli articoli 94 e 247 del Codice della Strada, che regolano l’utilizzo di un veicolo da parte di una persona diversa dal proprietario, non sono stati modificati dal nuovo Codice della Strada.
Tuttavia, è bene fare chiarezza:
- Articolo 94, comma 4-bis: Stabilisce che, per prestiti superiori a 30 giorni, è necessario comunicare il cambio di disponibilità del veicolo al Dipartimento per i trasporti entro 30 giorni. In caso di omissione, si applica una multa da 727 a 3.629 euro.
- Articolo 94, comma 5: Prevede il ritiro del Documento Unico di Circolazione in caso di mancato aggiornamento e l’invio all’ufficio competente per il rinnovo.
- Articolo 247: Conferma i termini di aggiornamento del Documento Unico.
Prestito Breve e Rischi Assicurativi:
Il prestito breve (inferiore a 30 giorni) rimane consentito senza necessità di delega scritta e non comporta modifiche alla classe di merito dell’assicurazione. Tuttavia, è importante ricordare che il proprietario può essere ritenuto responsabile per eventuali danni o incidenti causati dal conducente a cui ha prestato l’auto. Pertanto, è fondamentale informare la propria compagnia assicurativa prima di prestare l’auto e verificare le condizioni della polizza per evitare sorprese in caso di sinistro.
Come Evitare le Sanzioni:
Per evitare le sanzioni previste, è necessario seguire le seguenti indicazioni:
Per prestiti superiori a 30 giorni: redigere una delega scritta con le informazioni necessarie e comunicare il cambio di disponibilità al Dipartimento per i trasporti entro 30 giorni.
Per prestiti inferiori a 30 giorni: non è necessaria la delega, ma è consigliabile informare la propria compagnia assicurativa.