Scicli – “Sulla questione di Iblea Acque è stato fatto, a mio avviso, troppo poco. E per questo motivo, insieme a una parte dei consiglieri di minoranza, sfruttando la possibilità di poter richiedere una seduta aperta del consiglio comunale con la firma di un quinto dei consiglieri, abbiamo voluto porre l’accento proprio su questo aspetto per fornire alla collettività la possibilità di un confronto diretto con l’amministrazione Marino”. E’ quanto rileva la consigliera comunale di Italia Viva, Marianna Buscema, che sollecita la necessità di una attenzione maggiore su questo fronte.
“Ormai da più di un anno – continua Buscema – i nostri concittadini fanno i conti con delle difficoltà non indifferenti, dalle bollette pazze agli operatori che rispondono troppo in ritardo rispetto alle richieste inoltrate, non per loro cattività volontà ma perché l’organico è carente, non sufficiente a fornire riscontri a una mole di istanze. E in più numerose altre problematiche che ricadono in capo alla nostra collettività ormai stanca di fare i conti con queste situazioni complicate. Ecco perché abbiamo richiesto una seduta aperta del civico consesso che, quasi di certo, sarà calendarizzata per il 28 febbraio sebbene si aspetti ancora che la data sia ufficializzata”.
“Perché abbiamo fatto questa scelta? – ancora Buscema – perché non ci sono dubbi sul fatto che la cittadinanza, a tal riguardo, debba potere interloquire con il primo cittadino che rappresenta Scicli. Il nostro Comune è socio di Iblea Acque, anche se socio di minoranza, e al nostro Comune occorre, dunque, sottoporre le questioni più impellenti per cercare di sistemare il più possibile la situazione. Sono certa che da un dialogo costruttivo, quale quello che instaureremo in aula per l’occasione, potranno solo arrivare riscontri importanti per la nostra comunità locale con riferimento a questa ormai annosa questione”.