Ragusa – L’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale Servizio 15 – Servizio per il Territorio di Ragusa ha diffuso con nota prot. n. 11774 del 31/01/2025 il “Piano Regionale di Interventi Urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della Peste Suina Africana nei suini di allevamento e nella specie cinghiale (Sus scrofa) anni 2022-2026” con la quale si autorizza l’attività di controllo numerico dei suidi selvatici per i mesi di febbraio, marzo e aprile 2025.
Tali attività, su territori indenni, riguarderanno interventi di depopolamento sui suidi selvatici attraverso la riduzione generalizzata delle densità di popolazione come misura di prevenzione nonché di lotta alla malattia.
Per le Aree Protette ZSC, ZPS, SIC ed Aree Natura 2000, sarà lo stesso Servizio 15 di Ragusa – RFV ad autorizzare l’attività di selezione. Per le Aree di Riserva, la necessità di intervenire per la selezione dovrà essere segnalata alle Autorità competenti (differenti in Provincia di Ragusa dal Dipartimento Sviluppo Rurale e Territoriale) e, quindi, l’’Ente Gestore, il Libero consorzio comunale di Ragusa, interverrà con specifica autorizzazione, disponendo circa la possibilità di intervenire con il metodo della cattura o con quello dell’abbattimento selettivo.
Gli interventi di controllo saranno eseguiti dai soggetti autorizzati rappresentati da personale competente per territorio afferente all’Ufficio Ripartizione faunistico Venatoria del Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale, al Corpo Forestale, alla Polizia Munici pale, alla Polizia Provinciale e, se del caso, all’Ente Gestore di Riserve.
Gli interventi programmati per il mese di febbraio, marzo e aprile 2025 potranno interessare tutti i comuni della provincia di Ragusa, ma principalmente Ragusa, Monterosso Almo, Giarratana, Modica Chiaramente Sciclì e Ispica.
Il personale autorizzato, rappresentato anche dai proprietari dei fondi nei quali sono presenti le trappole ufficialmente identificate da targhetta metallica inamovibile, o i soggetti autorizzati/coadiutori potranno attivare gli inneschi delle unità di cattura da un’ora prima del tramonto della sera antecedente il giorno stabilito per la cattura.
L’abbattimento dei suidi catturati spetterà esclusivamente ai soggetti autorizzati individuati per la gestione dell’unità di cattura.
Al fine di organizzare e regolamentare l’attività dei coadiutori, il territorio provinciale è stato definito in cinque MACRO AREE:
- Monterosso (escluso C. da Stizzìtto), Chiaramonte, Acate, Vittoria e Comiso;
- Calaforno, Stizzitto, Burrandaci , Mai na e Maddalena;
- Monte Lauro, Canalotto, Giallupo, Poggio grosso, Rabbuina, Cava Cria, Montesano, Cava dei Servì;
- Ragusa cave, Alto corso dell’Irminio, Tabuna;
- Ragusa Cella, Cozzo A rancio, Buglia, Cava Randello. Modica (escluso Cava dei Servi). Scicli, Pozz.allo, Ispica.
“Il Piano Regionale di sorveglianza e prevenzione – dichiara l’assessore allo sviluppo Economico Giorgio Massari – contiene misure urgenti per arrestare la diffusione della Peste Suina Africana e prevede che le Regioni adottino interventi urgenti per la sua gestione, controllo, eradicazione nei suini da allevamento e nella specie cinghiale. In questo caso l’attività di cattura con trappole, recinti o chiusini, di proprietà o costruiti da soggetti autorizzati e proprietari dei terreni che ne avranno ricevuto autorizzazione dovrà essere comunicato al Servizio 15 di Ragusa – RFV” .