Comiso – Sarà realizzato a Comiso un canile sanitario con vere e proprie sale operatorie, di degenza e per dare corso alle sterilizzazioni. A darne notizia il sindaco, Maria Rita Schembari, che ha trattenuto la delega al randagismo. “Si tratta di un progetto che risale a qualche anno fa e che aveva già avviato l’allora assessore Di Trapani e che finalmente potrà essere concretizzato grazie al reperimento delle somme tramite il Libero Consorzio di Ragusa – spiega il primo cittadino di Comiso- . Verrà riattata dunque la “villa del comandante”, così chiamata, che si trova all’interno della zona italiana della base Nato, e trasformata in un vero e proprio canile sanitario con sale operatorie e di degenza per animali su cui intervenire, ma soprattutto per dare corso a quelle sterilizzazioni che, in una vera e propria cultura moderna, possono arginare il gravissimo problema del randagismo.
Proprio per discutere di questo progetto da realizzare, si è tenuta venerdì 21 febbraio un riunione alla quale ha preso parte il dott. Raniolo, dirigente dell’ ASP veterinaria di Ragusa – ancora la Schembari – che ha dato chiare indicazioni sul futuro e sulla rotta da dare immediatamente al fenomeno del randagismo che, purtroppo, è la componente di un campo più vasto che è il benessere degli animali di cui ci occupiamo. In questa occasione, il dott. Raniolo ha tenuto a puntualizzare la grande professionalità di tutti gli uffici che, nel comune di Comiso, si occupano specificatamente del randagismo, dall’ufficio ambiente dove i funzionari sono sempre l’interfaccia tra i cittadini e l’ASP veterinaria, agli uffici della Polizia Locale che dedicano tanto tempo, ore, e anche affetto, che spendono dietro il ritrovamento di cani, salvataggi di cani, e tutto ciò che ruota attorno a un ritrovamento.
All’incontro di venerdì – conclude Maria Rita Schembari – sono stati presenti infatti rappresentanti della Polizia Locale e del randagismo e del benessere animale, l’assessore Di Trapani e la consigliera di Ideazione, Emilia Garofalo che, in maniera del tutto volontaria e con grande passione, dà una importante mano d’aiuto proprio nel tentare di risolvere l’annoso problema del randagismo”.