Modica – Negli ultimi mesi i cittadini modicani hanno ricevuto e continuano a ricevere da parte della Creset e di Iblea Acque avvisi di accertamento e/o solleciti per il pagamento di tributi locali già pagati oppure relativi a vecchie annualità per le quali è intervenuta la prescrizione, o, ancora, di importo oltremodo spropositato e ingiustificato.
Alla luce di questa situazione che ha creato un vero e proprio allarme sociale, le consigliere Miriam Franzò e Elena Frasca, facendosi anche portavoce degli altri dieci consiglieri di maggioranza G. Alecci, M. Caruso, P. Covato, G. Covato, R. Floridia, L. Giannone, L. Giurdanella, P. Nigro, A. Ruffino e D. Scapellato, hanno presentato una interrogazione rivolta all’Amministrazione, considerato che le suddette società non fanno altro che inviare solleciti e richieste di pagamento sulla base delle indicazioni dell’Ente creditore, cioè il Comune.
Partendo dal presupposto che, nell’attuale situazione di dissesto del Comune di Modica, si rende ancor più necessario attuare politiche di riscossione dei tributi locali trasparenti e corrette al fine di ottenere la collaborazione e la fiducia dei contribuenti-cittadini, le consigliere di maggioranza Miriam Franzò e Elena Frasca chiedono “di conoscere quale ufficio comunale predispone l’elenco e sulla base di quali controlli e parametri vengono individuati i contribuenti-cittadini inseriti nel mandato di riscossione affidato alla Creset e a Iblea Acque; ovvero se non esiste alcun controllo da parte degli uffici comunali pertanto l’invio massivo di avvisi di accertamenti avviene in modo indiscriminato; di conoscere se gli avvisi di accertamento sono inviati sulla base dei ruoli originari ovvero si tratta di nuovi avvisi di accertamento emessi sulla base di nuovi ruoli, e in ogni caso se esiste un sistema di depurazione degli elenchi via via che vengono inviati e notificati gli avvisi di accertamento; di conoscere chi paga le spese relative all’invio massivo (anche per tributi vecchi e già pagati) degli anzidetti avvisi di accertamento e/o solleciti; di conoscere il motivo per cui i pagamenti dei tributi locali spesso non risultano contabilizzati di modo che i contribuenti/cittadini ricevono richieste di pagamento di tributi già pagati e/o non dovuti;”
Riteniamo – concludono i suddetti consiglieri di maggioranza – che sia fondamentale individuare all’interno dell’Ente un responsabile dei tributi locali a capo di una task force composta da dipendenti comunali che, interfacciandosi con la Creset e con Iblea Acqua, verifichi l’esattezza dei solleciti e preavvisi di messa in mora per omesso pagamento inviati a migliaia di cittadini modicani, e, inoltre, fornisca agli stessi la dovuta e necessaria assistenza al fine di pagare quanto realmente e correttamente dovuto.