Il presidente della Commissione Affari istituzionali dell’Ars Ignazio Abbate scrive all’assessore all’Economia Alessandro Dagnino in merito alla copertura finanziaria da parte del governo regionale di tre riforme importanti, attualmente sul tavolo della commissione Bilancio.
Si tratta dei seguenti disegni di legge: il settore del riordino del corpo di polizia locale, del conseguimento della parità nella retribuzione di genere e dell’immissione della figura del pedagogista nel contesto della comunità educante.
Disegni di legge già pronti da mesi per essere incardinati a Sala d’Ercole. “Sono riforme importanti con una ricaduta rilevante sul territorio della Sicilia e a beneficio delle nostre comunità – commenta il deputato regionale della Dc, quale relatore dei ddl su parità di genere e riordino della polizia locale -. Pertanto, con questa lettera faccio presente all’assessore Dagnino l’importanza di pianificare nelle prossime variazioni di bilancio la copertura finanziaria per queste tre importanti riforme.
Auspico che il futuro vertice di maggioranza si intesti l’approvazione di tali riforme che darebbero lustro anche all’attività parlamentare del governo Schifani”. In particolare, il disegno di legge n. 288 ed altri, sulla “Disciplina regionale dell’ordinamento della polizia locale e delle politiche di sicurezza urbana e integrata”, è stato già esaminato in I commissione ed è frutto di innumerevoli audizioni con le parti interessate.
Una riforma attesissima, considerato che la materia in questione aspetta dal 1990 aggiornamenti normativi. In seconda commissione bilancio è richiesta la copertura finanziaria di cinque milioni di euro necessaria per l’approvazione della proposta di legge. La seconda proposta di legge, anch’essa in attesa di copertura finanziaria per 500 mila euro, riguarda il ddl. n. 250-318 recante “Introduzione di norma per l’eliminazione del divario retributivo di genere”.
In ultimo, anche per il disegno di legge n. 316-215-348, recante “Unità di pedagogia scolastica per lo sviluppo della comunità educante e per la promozione del diritto all’educazione e all’istruzione nella Regione Sicilia”, che ha completato l’iter e per il si attende la copertura finanziaria di 3,5 milioni di euro necessaria per la sua approvazione