Vittoria – I Carabinieri della Stazione di Vittoria e della Stazione di Comiso, con l’ausilio di personale del Commissariato di P.S. di Vittoria, nella serata del 21 marzo, sono intervenuti a seguito di una segnalazione giunta alla Centrale Operativa per una lite. I militari, giunti sul posto, hanno identificato le persone presenti in P.L.S., niscemese cinquantanovenne residente a Vittoria, il figlio di questi ovvero P.I., vittoriese di trentasette anni, poi S.G., vittoriese quarantaseienne e il figlio di questi ovvero S.S., vittoriese di ventidue anni.
Gli operanti intervenuti hanno appreso che le parti erano appartenenti a due distinte famiglie e la lite era scaturita per futili motivi ed in particolare per dissidi inerenti problemi di vicinato. Le 4 persone presenti, alla presenza dei militari, in un crescendo di diverbi e reciproche accuse, hanno traslato il dissidio dal piano verbale a quello fisico iniziando ad aggredirsi reciprocamente colpendosi tutti con pugni e calci e dando così inizio ad una rissa. Le Forze dell’Ordine hanno diviso i presenti con non poca difficoltà e riportato la situazione alla calma.
I militari hanno successivamente richiesto l’intervento di personale medico per fornire le cure del caso a tutti i partecipanti alla rissa per poi accompagnarli presso gli Uffici della Compagnia Carabinieri di Vittoria al fine di identificarli compiutamente.
Quindi – fatta salva la presunzione di innocenza – le 4 persone sono state deferite in stato di arresto poiché colte nella flagranza del reato di rissa aggravata e, terminati gli atti di rito, sono state condotte presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari in attesa delle determinazioni della competente Autorità Giudiziaria.