Vittoria – Ha superato quota 1200 il numero di firme raccolte durante la mobilitazione sulla sanità iblea promossa dall’Amministrazione Comunale di Vittoria e dal Sindaco Francesco Aiello. L’iniziativa, svoltasi la scorsa settimana con un sit-in permanente durato tre giorni davanti ai cancelli dell’ospedale “Guzzardi” di Vittoria, ha rappresentato un forte momento di sensibilizzazione e partecipazione civica.
L’obiettivo della manifestazione è stato quello di accendere i riflettori sulla grave crisi che attraversa il sistema sanitario pubblico nella provincia di Ragusa, denunciando le carenze strutturali e di personale che affliggono gli ospedali del territorio e in particolare il presidio ospedaliero di Vittoria.
Al sit-in di protesta hanno partecipato i sindaci di Chiaramonte Gulfi, Mario Cutello, di Pozzallo, Roberto Ammatuna e di Giarratana, Bartolo Giaquinta, il deputato regionale Nello Di Pasquale, il consigliere comunale di Ispica, Gianni Stornello, il consigliere comunale di Comiso Gaetano Scollo, la presidente del Consiglio comunale di Vittoria, Concetta Fiore, alcuni consiglieri comunali di Vittoria, i ragazzi della Consulta giovani e dei Giovani Democratici.
“La situazione è ormai insostenibile – ha dichiarato il Sindaco Francesco Aiello –. Mancano fisiatri in numero adeguato, il pronto soccorso è sottodimensionato e la distribuzione dei reparti non risponde a criteri di equità e razionalità rispetto al bacino di utenza. La sanità pubblica Vittoriese sta subendo uno smantellamento silenzioso. Noi non possiamo e non vogliamo restare a guardare.”
A seguito della mobilitazione, l’Amministrazione comunale ha annunciato l’intenzione di costituire una serie di iniziative promosse dal neocostituito Movimento “Diritto alla Salute” che fa propri i principi espressi dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. L’obiettivo del movimento è quello di mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica e della politica sulla sanità iblea, e contrastare ogni tentativo di depotenziamento o privatizzazione dei servizi sanitari.
“La destra locale, che ha parlato di teatrino o soap opera di Aiello, in realtà maschera e avalla il disegno iniquo del centro destra siciliano di privatizzare il sistema della sanità pubblica in Sicilia e nel Paese e di sottoporlo a uno stretto controllo quasi di dominio assoluto. Loro non capiscono cosa voglia dire il diritto alla salute, alle cure, all’assistenza sanitaria. Non ci può essere una sanità diseguale per chi i mezzi economici non ce li ha e il disegno dell’Autonomia differenziata con i vari livelli essenziali di prestazione previsti dal tentativo di riforma messo in atto da questo governo ne è una palese dimostrazione. In questi giorni stanno smantellando il Reparto di Ortopedia del Guzzardi. Sono queste azioni di pirateria sanitaria contro l’ospedale di Vittoria sistematicamente depredato e spogliato di servizi essenziali. Ci opporremo con tutti i mezzi leciti e democratici. Non possiamo accettare l’idea di un Paese che viaggia a due velocità in tema di diritti essenziali dell’individuo”, ha sottolineato il primo cittadino.
La sanità non può essere lottizzata dalla politica – ha aggiunto Aiello –. La sua funzione pubblica è un principio sancito dalla nostra Costituzione, che la destra evidentemente continua a ignorare. Noi abbiamo una visione completamente diversa: difendere il diritto alla salute significa difendere un diritto inviolabile, universale, che non può dipendere dal reddito né essere lasciato in mano al profitto.”
Il sit-in, che ha visto la partecipazione di cittadini, associazioni, operatori sanitari e rappresentanti di diverse forze politiche locali, ha lanciato un chiaro segnale di dissenso verso le attuali politiche sanitarie e ha riaffermato la volontà della Comunità di Vittoria di lottare per un sistema sanitario pubblico, efficiente e accessibile a tutti.
“Questa mobilitazione – conclude il Sindaco – ha messo in luce il diritto alla salute per gli utenti dell’intero comprensorio. È ora che anche chi siede nelle sedi regionali ascolti il grido di allarme che arriva dal nostro territorio. La destra continua a voltare le spalle ai bisogni reali della gente, insultando chi lotta per il rispetto dei Diritti. Noi non ci stiamo e non ci fermeranno.”