Ragusa – Nessun campanilismo per carità. Che sia ben chiaro. Ma questa fase politica preparatoria e propedeutica alle elezioni di secondo livello del 27 aprile prossimo, per il rinnovo del presidente e dei consiglieri del Libero Consorzio comunale (ex Provincia) ci sembra stia decretando la perdita di centralità del Comune di Ragusa.
Tra i 216 aventi diritto al voto (sindaci e consiglieri comunali dei 12 Comuni) per eleggere uno dei tre candidati, Fidone sindaco di Acate sostenuto dalla lista Dc-Radici Iblee, Ammatuna sindaco di Pozzallo sostenuto dalla lista Pd-L’alternativa, Schembari sindaca di Comiso sostenuta da tre liste, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Voce Comune, appare ben misera la presenza numerica (non certo quella personale e politica) dei rappresentanti ragusani. Che sono il sindaco di Ragusa Peppe Cassì, la consigliera comunale Carla Mezzasalma e il consigliere comunale Rocco Bitetti, tutti schierati per la candidata comisana Schembari, mentre il consigliere comunale Federico Bennardo corre a sostegno del candidato acatese Fidone. Nessun consigliere Pd di Ragusa nella lista a supporto del candidato pozzallese Ammatuna, così come non vi figura il consigliere cinque stelle ragusano Firrincieli.
A farla da padroni, in questa competizione elettorale seppur non diretta, in quanto non era stato previsto il voto dei cittadini, principio basilare della democrazia, ma solo il voto degli eletti nei consigli comunali, a farla da padrone dicevamo, il versante ipparino dalla provincia, dominato dalla presenza dei due esponenti di spicco di Fratelli d’Italia, il senatore Salvatore Sallemi ed il deputato regionale Giorgio Assenza che hanno puntato sulla sindaca di Comiso Maria Rita Schembari. Così come ha fatto il deputato regionale DC Ignazio Abbate con la candidatura di Gianfranco Fidone sindaco del terzo Comune della Valle dell’Ippari, Acate.
Sul versante orientale del territorio ibleo ha puntato invece il Pd-L’alternativa con la candidatura di Roberto Ammatuna primo cittadino di Pozzaĺlo che gode dell’appoggio del sindaco di Giarratana Bartolo Giaquinta, peraltro presente in lista, e del Sindaco di Chiaramonte Gulfi Mario Cutello.
Il tutto sotto l’attenta regia del deputato regionale Nello Dipasquale. In questa panoramica rimane sfocata, per non dire del tutto assente, la presenza del Comune capoluogo. Sempre che al sindaco Cassì possibili e/o probabili accordi con i vertici del centrodestra non riservino posizioni di rilievo maggiore. Staremo a vedere. (da.di.)