Ragusa – Venerdì 11 aprile si è tenuto a Ragusa presso l’Auditorium “Saro Di Grandi” un convegno organizzato dall’ AVIS Provinciale, in collaborazione con l’USR Sicilia, sul tema “L’Educazione alla sostenibilità a Scuola: ipotesi e prospettive”.
Dopo i saluti del Presidente Provinciale, S. Poidomani, dell’Avis Comunale di Ragusa A. Gregna, dell’assessora comunale alla P.I. C. Pasta, sono intervenuti: G. Criscione, Resp. Politiche Scolastiche AVIS Provinciale, D. Mercante, Dirigente USR Sicilia Ufficio IX A.T. di Ragusa, A. Bachiorri, docente Università di Parma. Ha coordinato i lavori C. Massari, Resp. AVIS Scuola AVIS Provinciale.
L’Avis in provincia di Ragusa da sempre coltiva con il mondo della scuola un rapporto di collaborazione che si concretizza attraverso la programmazione di iniziative a carattere formativo.
L’incontro è stato un’occasione di riflessione, discussione e approfondimento attraverso la proposta di ipotesi e prospettive relative all’educazione alla sostenibilità nelle scuole e ha visto coinvolti dirigenti scolastici ed insegnanti interessati al futuro dell’educazione ambientale.
Il tema al centro del convegno – ha dichiarato il Presidente Poidomani – che fa riferimento agli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, è un tema su cui siamo particolarmente interessati come volontari e cittadini impegnati a promuovere una coscienza civica, un comportamento civico.
Condividiamo l’idea che lo sviluppo di conoscenze e competenze adeguate, soprattutto nella scuola sia fondamentale per favorire lo sviluppo sostenibile, attraverso un’educazione che deve essere basata su stili di vita sostenibili, su una cultura dei diritti umani, della parità di genere, della pace, della cittadinanza, una cultura del rispetto dell’altro che valorizza le diversità culturali.
Un’educazione di qualità, equa e inclusiva, considerata come bene pubblico, orientata al bene comune, sostenuta da un approccio umanistico e olistico.
Contenuti che sono fortemente legati allo scopo di missione e ai valori che l’Avis promuove da oltre novant’anni: la cultura del dono, del volontariato, della solidarietà, della gratuità per l’affermazione della cittadinanza attiva e della coscienza civica.
Centrali in questo percorso che seguiamo sono i giovani ai quali continuiamo a rivolgere grande attenzione, cercando di coinvolgerli e valorizzati all’interno della vita associativa.
Essi rappresentano non solo i prossimi donatori, ma anche coloro che potranno raccogliere il testimone come potenziali dirigenti associativi.
Ma soprattutto essi sono i cittadini e protagonisti del futuro della società in cui viviamo. I responsabili di quelle scelte e di quelle strategie da cui dipenderà non solo il cammino della nostra grande Associazione ma anche lo sviluppo della società civile e della comunità umana.