Il Prefetto Filippo Dispenza fa il punto sulle problematiche relative alla carenza idrica che affligge il territorio di Vittoria. “Le cause del problema sono molteplici e per lo più datate – dichiara Dispenza- le tubature sono fatiscenti perché risalgono agli anni 60-70 e durante le riparazioni effettuate negli ultimi anni sono state accertate diverse micro-rotture delle condutture, dovute alla metanizzazione avvenuta negli anni 2000 e riparate con mezzi di fortuna non idonei (camere d’aria e fil di ferro).
Inoltre – continua Dispenza – la quantità di acqua emunta dai pozzi si è ridotta per via delle carenti piogge degli ultimi anni, la struttura dell’impianto di distribuzione non è stata adeguata negli anni ed è impossibile la parzializzazione per quartieri e la mancanza di pressione nell’acquedotto genera una disfunzione soprattutto per le utenze penalizzate dall’altezza dei punti di accumulo. Chi ha le cisterne in basso è sempre rifornito, chi ha i serbatoi più in alto non accumula niente; gli allacci abusivi non sono mai stati riscontrati (non si ha contezza di quanta acqua venga prelevata abusivamente); non esiste un sistema di monitoraggio automatizzato delle portate e delle pressioni in rete; non sono mai stati installati i contatori volumetrici elettronici per il costante monitoraggio dei consumi, tranne che per un centinaio di utenze commerciali; il progressivo ampliamento della rete idrica (reso necessario a causa di nuove lottizzazioni e nuovi insediamenti urbani) ha ulteriormente peggiorato la già carente distribuzione.
Tutto questo determina giocoforza disservizi e carenze, specie in alcune zone dell’abitato. Sin dal suo insediamento, la Commissione straordinaria si è attivata per fronteggiare le emergenze e per assicurare le necessarie riparazioni dell’acquedotto. Una decina di giorni fa è stata aggiudicata una gara per sessantacinque interventi di riparazione di tratti della rete idrica, per un importo di 53 mila euro. Oltre a programmare e disporre una serie di misure tampone, la Commissione punta alla soluzione definitiva del problema e intende realizzare il progetto di costruzione di una infrastruttura, finalizzata ad ottimizzare la distribuzione dell’acqua potabile, mediante l’applicazione di tecnologia di telelettura dei contatori idrici, che verranno installati in tutte le 36mila utenze; di gestione automatica e robotizzata dei pozzi e dei serbatoi, attraverso un sistema di telecontrollo; di ricerca delle perdite e di gestione integrata dei servizi post contatore.
L’installazione dei contatori è una nostra priorità, perché garantisce una corretta tariffazione. Mi meraviglio del fatto che, in una città moderna e all’avanguardia come Vittoria, che in passato ha conosciuto un invidiabile sviluppo economico, non sia mai stata programmata l’installazione dei contatori idrici in tutte le utenze, e non solo in alcuni grandi edifici. I contatori idrici sono uno strumento di legalità e di equità sociale perché, grazie alla registrazione dei consumi effettivi, ciascuno paga esattamente ciò che è dovuto”.