Anche “Isole Iblee” interviene, dopo l’incontro in Prefettura, per parlare dei problemi della zona industriale di Ragusa. Il presidente del parco commerciale, Gianni Corallo, ha consegnato al prefetto un carteggio riportante il fitto rapporto di corrispondenza che testimonia quante volte si è cercato di chiedere la soluzione delle numerose criticità presenti nell’area industriale.
L’impianto di illuminazione non funzionante, soprattutto nella terza, da quasi due anni totalmente al buio; l’impianto di videosorveglianza che malgrado abbia prosciugato ingenti risorse economiche continua a restare inutilizzato; la manutenzione delle strade continuamente dissestate; la segnaletica stradale inesistente; il problema randagismo; lo stato di abbandono totale degli spazi di competenza Irsap. Isole Iblee dichiara di avere apprezzato la strategia voluta dalla prefettura, di volere da un lato ascoltare le difficoltà delle aziende e dall’altro verificare le giustificazioni che scaturivano dalla presenza delle amministrazioni convocate.
Il prefetto si è reso conto non solo della situazione nella quale versa il territorio dell’area industriale di Ragusa, ma soprattutto della situazione dell’Asi che, trovandosi in una fase liquidatoria malgrado le ingenti liquidità disponibili, non possiede quegli strumenti legislativi che gli consentirebbero di intervenire ed investire nelle infrastrutture, dovendo cedere ad altri enti il proprio patrimonio immobiliare. L’Irsap, che sarebbe dovuta subentrare all’Asi, ha rimbalzato le responsabilità adducendo il fatto che di alcune infrastrutture quali strade, illuminazione pubblica, videosorveglianza, in base ad una recente normativa regionale, si dovrebbe fare carico il Comune di Ragusa. Il sindaco Cassì, si è dichiarato pronto a fare la sua parte e a caricarsi di infrastrutture e responsabilità che sono sempre appartenute agli enti regionali Asi”.
Il Comune ha dichiarato che sarà a fianco delle imprese. Il prefetto, dal canto suo, ha auspicato che in tempi brevissimi gli enti trovino quel confronto necessario per avviare le formalità di passaggio delle infrastrutture da un ente all’altro al fine di dare risposte concrete alle imprese che attendono soluzioni immediate. Il prefetto si è anche dichiarato disponibile a coinvolgere altri enti, seppur provvisoriamente, al fine di eliminare alcune delle criticità esistenti.