Lavoratori del libero Consorzio comunale di Ragusa in stato di agitazione. La decisione è stata assunta al termine dell’assemblea sindacale di lunedì scorso alla presenza del Commissario Straordinario e del Dirigente dei Servizi finanziari dell’Ente. Al centro del dibattito “la gravissima condizione di criticità finanziaria dell’Ente".
Una nota sulle criticità evidenziate nel corso del dibattito è stata inviata al Presidente della Regione Sicilia, al Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, a tutta la deputazione nazionale e regionale della Regione Sicilia, al Prefetto di Ragusa, alla Digos di Ragusa e al Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa. Durante i lavori assembleari i dipendenti sono stati, anche, informati di quanto discusso, venerdì 8 febbraio a Palermo, durante l’incontro con l’Assessore regionale dell’economia e vice Presidente prof. Gaetano Armao. Allo stesso è stata prospettata ed ulteriormente ricordata la grave situazione economica nella quale versano tutte le ex Province dell’isola.
A questo riguardo i componenti le RSU, i segretari aziendali, il segretario generale della F.P. CGIL di Ragusa, Nunzio Fernandez e il segretario provinciale della CISL FP, Antonio Nicosia così commentano: “Purtroppo non è stata individuata nessuna soluzione concreta ed immediata sulla delicata vertenza che in questi giorni ha raggiunto livelli di seria preoccupazione non solo per gli stipendi dei lavoratori, ma soprattutto per tutto il territorio che si vedrà privato dell’erogazione dei servizi fino ad oggi garantiti. L’assenza totale di risposte in merito all’assegnazione, da parte della Governo Regionale, delle risorse necessarie a chiudere il bilancio 2018, avrà gravi ripercussioni sull’erogazione dei servizi in atto garantiti (Viabilità, Servizi sociali, Istituti di istruzione superiori, etc…). Il Commissario Straordinario Piazza, intervenuto all’assemblea, ha comunicato che è in corso una interlocuzione con i vertici regional.