Il territorio siciliano invaso da montagne di spazzatura mentre si perde tempo in chiacchiere su proposte, sistemi innovativi di raccolta differenziata, termovalorizzatori, esperti. Sulla questione interviene Fare Verde Vittoria che evidenzia: "Si prende tempo con puerili rimpalli di responsabilità fra Regione ed enti locali ma l’indignazione di chi dovrebbe invertire questo disastro è sterile".
Inesistente il contributo alla raccolta differenziata dei centri di compostaggio, solo quattro funzionanti su venti nell’ Isola, discariche al collasso senza un piano progettuale e coordinato fra Comuni e Province per creare nuovi centri di conferimento e centri di raccolta per la differenziata. Non bastano sanzioni e ultimatum per risolvere “l’emergenza rifiuti”se non viene creato un circuito trasparente a supporto dei Comuni e dei cittadini siciliani che debbono e vogliono tentare una crescita culturale e civile del territorio, cercando nei rifiuti risorse economiche e nuove possibilità di posti di lavoro e non soluzioni emergenziali nell’assoluto mancato rispetto di qualsiasi regola proprio perché “voluta emergenza”.
Anche il nostro territorio, denuncia Fare Verde Vittoria, non è esente da questo scempio ambientale, dove nelle campagne proliferano enormi discariche a cielo aperto, spesso incendiate con emissione di diossina, penoso scenario per la gente locale e biglietto da visita infamante per chiunque venga a visitare il nostro territorio a discapito di sviluppo economico turistico. Occorrono immediate soluzioni .. non è più tempo di rimandare, il Pianeta è allo stremo. Finché non avremo chiara la consapevolezza che la nostra sopravvivenza è strettamente correlata al buono stato di salute di Madre Terra, avremo imboccato un sentiero senza sbocco che inesorabilmente porterà noi tutti ad essere vittima e carnefice di uno scempio che non avrà eguali contro cui i nostri figli nulla potranno se no maledire coloro i quali potevano e son rimasti inetti.