Scade lunedì 18 marzo ad Ispica il termine di presentazione delle istanze per partecipare ai lavori di pubblica utilità per un periodo di sei mesi, non continuativi, per quaranta ore mensili. L’iniziativa, realizzata dal Distretto socio-sanitario 45, mira a favorire l’aiuto economico per le persone disoccupate che vivono in uno stato di disagio familiare, che abbiano la residenza nel Comune in cui presentano richiesta di partecipazione da almeno tre anni, che siano in possesso di permesso dì soggiorno di durata non inferiore a un anno e che non siano seguiti presso centri o strutture di accoglienza la cui retta è a carico totale o parziale del Comune di appartenenza.
Per partecipare ai LUC è necessario presentare apposito modulo, da ritirare presso gli uffici dei Servizi Sociali dli Comune di residenza alla quale vano allegati: indicatore della situazione economica (ISEE) rilasciato da parte di ente abilitato e deve essere riferita al beneficiario e a tutti i componenti del nucleo familiare quali risultano nello stato di famiglia; fotocopia del documento di riconoscimento del richiedente, in corso di validità. Il bando completo (in cui sono previsti tutti i requisiti di ammissione) e l’istanza di partecipazione si possono ritirare presso l’Ufficio dei Servizi alla Persona del Comune di Ispica, in via dell’Architettura. Non saranno ammesse le domande presentate oltre il termine né sarà possibile presentare documentazione rettificativa e/o integrativa oltre lo stesso termine.
Successivamente, le istanze presentate saranno valutate e, attenendosi a precisi criteri indicati nel bando, sarà redatta la graduatoria finale, che sarà possibile consultare presso gli uffici dei servizi alla Persona. “È motivo di soddisfazione per noi – sottolineano il sindaco Pierenzo Muraglie e l’assessore Eva Moncada – proporre a chi vive situazioni di difficoltà un’opportunità di lavoro altresì utile per la collettività. È un’iniziativa che per noi rappresenta una risposta concreta alle esigenze del cittadino di ricoprire un ruolo attivo valorizzando la sua dignità personale".