La benedizione degli animali domestici è uno dei momenti più attesi della fase d’avvio dei solenni festeggiamenti in onore del patriarca San Giuseppe in programma nella parrocchia del Santissimo Salvatore a Ragusa.
Domenica, alle 10,30, sul sagrato della chiesa, il parroco, padre Giovanni Mandarà, si ritroverà con i fedeli che porteranno con loro gli animali d’affezione (soprattutto cani e gatti ma anche tartarughe e conigli) a cui sarà impartita una speciale benedizione. “Nel corso degli anni – afferma il parroco – ci siamo accorti che questo momento è molto atteso. Sono parecchie le persone del quartiere che, per svariati motivi, tengono con loro un animale domestico che, con le debite proporzioni, diventa un vero e proprio componente della famiglia. E, quindi, ci tengono a che gli stessi possano diventare i protagonisti di questo particolare rito. Abbiamo avuto modo di verificare come questo appuntamento sia diventato ormai irrinunciabile. E, per tale ragione, lo inseriamo con molto piacere tra le iniziative del programma ricreativo”.
Per quanto riguarda le manifestazioni culturali e folkloristiche, da aggiungere che sempre domenica, ma alle 10, ci sarà l’apertura della pesca nei locali di via Garibaldi 139. La pesca resterà aperta sino al 19 marzo, giornata della solennità liturgica dedicata al patriarca. Per quanto riguarda l’avvio del novenario, domenica 10 marzo la santa messa delle 9,30 sarà celebrata dal sacerdote Giovanni Filesi, quella delle 11 dal parroco, padre Giovanni Mandarà, e quella delle 18, invece, dal sacerdote Marco Diara, con l’animazione a cura della parrocchia Sacro Cuore di Gesù. Lunedì, invece, alle 18, la santa messa sarà celebrata dal sacerdote Maurizio Diara e animata dalla parrocchia Maria Regina di Ragusa.
Martedì 12 marzo, inoltre, sempre alle 18, toccherà al sacerdote Giovanni Nobile celebrare la santa messa mentre l’animazione sarà a cura delle confraternite della diocesi di Ragusa. Ogni celebrazione eucaristica vespertina è preceduta, a partire dalle 17,15, dalla recita del Rosario e dalla Coroncina.