“Il Movimento 5 stelle ha trovato nel collegato alla finanziaria regionale siciliana una norma vendi aeroporti dal chiaro meccanismo ricattatorio, spossessando gli enti locali della loro autonomia politica e gestionale.” A dichiararlo è Claudio Melchiorre, presidente dei comitati Vussia, nati per difendere gli aeroporti siciliani dal pericolo di svendita ai privati e per la loro gestione ottimale.
La norma, così come è stata descritta, prevedrebbe che gli enti locali in difficoltà finanziaria debbano vendere le quote di partecipazione negli aeroporti entro novanta giorni dall’entrata in vigore della finanziaria, se approvata. “Si tratta di un evidente ricatto che viene limitato, guarda caso, alle partecipazioni azionarie negli aeroporti. La norma non riguarderebbe l’alienazione delle partecipazioni nelle società del gas, per esempio, né la vendita degli immobili inutilizzati, ma specificamente la nostra unica infrastruttura di trasporto funzionante e che vive sulle tasse aeroportuali, pena il taglio del 10% dei trasferimenti della regione agli enti locali, nessuno escluso.” Il Vussia chiede a tutti i deputati regionali di dissociarsi da questa decisione.
“Nessun deputato che approvi questa norma potrà contare sulla fiducia dei siciliani. Chi vende persino le opere strategiche come gli aeroporti, vuole vendere la Sicilia al peggior offerente. Norme di questo tenore, che obbligano a vendere la porta di casa dei siciliani entro tre mesi, hanno come obiettivo deprezzare il valore dei beni pubblici e mettere in svendita definitiva le nostre vite nell’isola.” Il Vussia chiede al Presidente della Regione di prendere le distanze da questo provvedimento. “Il Presidente Nello Musumeci ci dica chi ha inserito nel provvedimento questa norma. Chi lo ha fatto è un nemico della Sicilia e del suo anche potenziale sviluppo. I siciliani devono poter scegliere chi non votare e sapere chi si è reso protagonista di questo scandalo ricattatorio che deve essere immediatamente ritirato. Il Vussia dà il proprio plauso all’iniziativa legislativa di dichiarare gli aeroporti siciliani bene strategico e non privatizzabile.