Non si ferma la polemica pro e contro il bando sulla pulizia degli immobili comunali, che aveva già visto un duplice intervento della capogruppo grillina al consiglio comunale Zaara federico ed un replica della Fisascat Cisl di Ragusa.
A prendere la parola è ora il sindacato Fiadel di cui è segretario provinciale Giorgio Iabichella che entra subito nel merito affermando “26mila 611 euro sono i soldi che il comune di Ragusa ha risparmiato, a danno dei 29 lavoratori addetti alle pulizie degli immobili comunali, per lo svolgimento del bando di gara relativo alle pulizie degli immobili comunali, della durata di un anno, che verrà aggiudicato fra qualche giorno. A conti fatti saranno circa 450 euro in meno, in un anno, per i lavoratori che già percepiscono uno stipendio molto ridotto (circa 500 euro mensili)”. E visto che nella precedente polemica tra la Federico e la Cisl si era parlato di quale fosse l’amministrazione responsabile del bando di gara così com’è strutturato, Iabichella taglia corto “a noi non importa chi sia stato l’autore, se l’attuale l’amministrazione Cassì o la passata giunta Piccitto, del bando e del relativo capitolato che ha tagliato circa 5 ore mensili agli operatori che, fino ad oggi hanno lavorato per 80 ore mensili, come scritto e fissato nei precedenti bandi di gara.
A noi interessa che vengano rispettati coloro che lavorano, ogni giorno, per mantenere puliti gli immobili comunali ove anche le amministrazioni, passate, attuali e future, lavorano, e che questi lavoratori siano attenzionati personalmente dal Primo Cittadino ragusano (percentuali di rappresentanza sindacale a parte) affinchè possano spiegare, sigle sindacali a parte, quale siano le “falle” del bando di gara in fase di aggiudicazione.” Poi il segretario provinciale della Fiadel ricorda “il 4 giugno 2018, quando venne modificato il precedente bando di gara, della durata di 5 mesi e 20 giorni, con un altro della durata di un anno, vennero eliminate le 80 ore mensili previste e garantite ad ogni lavoratore, per dare spazio a 300 giornate di lavoro annue garantite.
Da come si evince anche dai quadri economici, l’ente appaltante ha risparmiato solo sull’importo a base d’asta circa 26 mila euro, tagliando le 80 ore mensili garantite precedentemente, ma garantendo solamente 300 giornate lavorative annue (matematicamente 75 ore mensili).” Ma lo sguardo di Iabichella viene rivolto anche al prossimo futuro “noi abbiamo chiesto un incontro al sindaco Cassi’, proprio per raccomandarlo sui probabili effetti che potrebbe causare un affido del genere, ad un’azienda peraltro che, oggi abbiamo appreso, probabilmente riceverà l’aggiudicazione con un ribasso del 13.368% (altri 53mila euro in meno) che pagheranno sicuramente i lavoratori, sia in termini economici che di sicurezza sul lavoro.
E’ ovvio che per pulire la stessa superficie di locali, che prima si faceva in 80 ore al mese, in un numero di ore inferiore, i lavoratori dovranno velocizzare il tutto, trascurando le pulizie e certamente abbassando notevolmente la qualità del servizio.” Quindi da Ibichella una constatazione “il rispetto del Contratto nazionale lo lascino ai sindacati, visto che in fase di predisposizione del bando non sono stati convocati per chiedere un confronto” ed una conclusione unitaria “invito gli altri sindacati a lavorare esclusivamente per ottenere il rispetto dei lavoratori, senza intraprendere polemiche sterili e inutili, che servono solo all’assessore di turno per giustificare un bando di gara nato monco e divenuto dannoso.” (da.di.)