E’ in corso in questi giorni a Modica, un dibattito sulla nuova geografia degli istituti scolastici del territorio ed in particolare dell’accorpamento dell’Istituto di Piano Gesù a Modica Alta. E’ di queste ore una nota a firma del sindaco e del consigliere Alessio Ruffino che risponde alle perplessità espresse dal consigliere Cavallino.
"La giusta e legittima preoccupazione di alcuni colleghi consiglieri di minoranza sul paventato accorpamento dell’Istituto comprensivo "Piano Gesù", è la constatazione tangibile della continuazione di un dibattito importante in città, quello relativo all’istruzione primaria e secondaria e alle norme di sicurezza in tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado. Già dal 2014 ci siamo fatti portavoce dell’eventuale disagio che sarebbe derivato dalla scomparsa dell’autonomia scolastica in alcuni istituti come quello di "Piano Gesù" e delle ricadute che il quartiere Modica Alta ne avrebbe potuto subire, dopo aver ereditato dall’amministrazione precedente l’accorpamento della "De Amicis" alla "Carlo Amore", scrivono Sindaco e consigliere Ruffino.
Questi si chiedono dunque cosa sia scaturito da quei tavoli provinciali che si sono tenuti durante l’ultimo quinquennio di amministrazione provinciale, con il Pd al governo cittadino e con assessore all’istruzione il consigliere Tato Cavallino. Le istituzioni della "De Amicis" e da qualche anno anche quelle di "Piano Gesù", si sono attivate già nei propri consigli d’istituto e con la palese volontà di accorparsi per avere un unico istituto. L’amministrazione, in collaborazione con consigliere Ruffino, già nel 2018 ha votato in giunta una delibera (la n. 237 del 19 settembre 2018) per chiarire qual’è la modalità di riorganizzazione del settore dell’istruzione a Modica, con l’individuazione di 5 grandi poli scolastici: Modica alta, Modica bassa, Frigintini e due macro aree del quartiere Sorda. Nasce quindi la necessità di rivedere l’offerta formativa di tutti i circoli partendo dalle esigenze sociali e demografiche e garantendo la sicurezza in ogni istituto scolastico.
Stiano quindi sereni gli esponenti Pd ed il consigliere Cavallino, assicurano ancora Abbate e Ruffino, perchè non si perderà l’autonomia già da quest’anno, poiché con la deroga avuta presso l’assessorato regionale, si continuerà in questa direzione senza passi indietro e affinché dall’anno scolastico 2020/2021, si possa istituzionalizzare il processo su cui si sta lavorando ormai da anni. Infine, il consigliere Ruffino comunica che il Sindaco, ha già incontrato i sindacati e ha convocato per lunedì alle ore 17, un tavolo di concertazione tra i dirigenti di tutti gli istituti della città e i sindacati, per definire insieme quali saranno le linee guida del futuro scolastico di migliaia di studenti modicani. Qualcosa che andava fatta nel 2012, adesso vede luce e si scongiura così il pericolo di accorpamenti dannosi.