Si è perso troppo tempo per la realizzazione del nuovo ospedale di ospedale di Siracusa e per rimediare serve un confronto costruttivo senza giochi da vecchia politica. Interviene così Filippo Scerra, deputato nazionale del Movimento 5 Stelle dopo aver analizzato lo studio che il consulente Giuseppe Pellitteri ha redatto per l’Asp di Siracusa.
Il docente dell’Università di Palermo ed esperto in urbanistica, dopo aver preso in considerazione e di fatto "bocciato" l’area della Pizzuta, scelta dal precedente Consiglio comunale e confermata dall’attuale, ha proposto all’assise altre tre aree in cui sarebbe possibile la costruzione del nuovo nosocomio. Una nei pressi dello svincolo autostradale Sud, una in zona Pantanelli e una in contrada Tremilia. Ma se le prime due, a detta dell’esperto, presentano alcune criticità soprattutto con il contesto urbano circostante, la terza, quella di Tremilia, sembra adattarsi al meglio. "Che l’area della Pizzuta fosse inadeguata – prosegue il capogruppo in Commissione politiche Ue a Montecitorio – siamo stati gli unici a sostenerlo da tempo.
Così come da tempo, il nostro meetup aveva individuato la zona di Tremilia come una delle possibili alternative alla Pizzuta e probabilmente la meno onerosa per quanto riguarda gli espropri. Ovviamente l’ultima parola deve spettare al Consiglio comunale, unico organo preposto, ma penso che ciò che realmente conti sia dare nuovo impulso al progetto e fare in fretta". E per domani mattina è prevista la riunione dei capigruppo del Consiglio comunale che dovranno stabilire quando portare il report stilato dal docente palermitano in aula. "Mi auguro – ancora Scerra – che questo voler accelerare i tempi per creare un dibattito in aula, sia il segno di un confronto costruttivo senza giochi da vecchia politica”.