Una delegazione del Siulp di Ragusa, capitanata dal Segretario Generale Flavio Faro, è stata ricevuta ieri dal Prefetto di Ragusa, Filippina Cocuzza per affrontare le istanze e le difficoltà che affrontano giornalmente i poliziotti della provincia iblea.
Il Segretario Generale Faro, dopo aver ampiamente affrontato in maniera costruttiva la generalità dei problemi che coinvolgono la Polizia di Stato e l’intero comparto sicurezza segnato dalle profonde ferite ancora aperte inferte dalla spending review, ha focalizzato alcune difficoltà che interessano specificamente le sedi dei Commissariati distaccati della Polizia di Stato di Comiso, Modica e Vittoria, ormai vecchie e inadeguate che non possono essere un degno posto di lavoro per i poliziotti né tanto meno rappresentare in maniera decorosa delle sedi istituzionali frequentate giornalmente da centinaia di cittadini. E’ stato chiesto di sensibilizzare le amministrazioni locali, i Sindaci ed i Commissari Straordinari per la città di Vittoria, affinché possano offrire alternative valide alle attuali situazioni logistiche dei Commissariati.
Evidenziata un’altra bizzarra problematica che negli ultimi mesi interessa le tasche dei poliziotti ovvero la seria difficoltà di spendere in maniera libera e senza condizionamenti di alcun genere, i ticket restaurant presso gli esercizi convenzionati. “Tali buoni pasto, – specifica Faro – vengono elargiti a tutti i lavoratori della Questura che per motivi legati al servizio, sono costretti a lavorare durante l’orario di pranzo o di cena. Da qualche tempo – afferma il sindacalista – qualche esercizio commerciale convenzionato, sembrerebbe che abbia unilateralmente modificato le condizioni previste dalla convenzione accettando in maniera parziale o comunque con modalità del tutto discutibili, i ticket.”
Il Prefetto ha assicurato la massima disponibilità per l’individuazione di un percorso virtuoso che conduca alla risoluzione delle questioni prospettate anche attraverso il coinvolgimento degli altri attori pubblici e privati interessati.