La Regione Siciliana ha avviato il procedimento di revoca dell’autorizzazione all’ampliamento della piattaforma Acif di contrada Cuturi a Scicli. "E’ un grande risultato per Scicli. Continueremo fino a che il progetto non sarà definitivamente archiviato" dichiara Legambiente.
Il Dipartimento dell’Acqua e dei Rifiuti della Regione Siciliana, con a capo l’Ing. Salvo Cocina, ha comunicato l’avvio del procedimento di revoca e/o annullamento in autotutela dell’Autorizzazione Integrata Ambientale n.218/2016 rilasciata a favore della ditta ACIF – Contrada Cuturi. Il provvedimento proviene dagli esposti inoltrati nell’aprile dello scorso anno, con firma congiunta di Legambiente Nazionale, Regionale e del Circolo Locale, sia al Genio Civile di Ragusa sia al Comune di Scicli. A distanza di pochi giorni il Genio aveva accertato gravi irregolarità sulle strutture esistenti e aveva proceduto al ritiro delle autorizzazioni a costruire. Sempre nell’estate dello scorso anno, il Comune di Scicli aveva accertato altre gravi difformità di natura edilizia, tanto da negare la possibilità di proseguire costruendo in sanatoria. Sia il Genio che il Comune avevano denunciato la Ditta presso la Procura di Ragusa.
“È un grande risultato per la comunità di Scicli per cui lavoriamo da anni e che ha portato alla nascita del nostro circolo” – dichiara Alessia Gambuzza, presidente del Circolo Legambiente Kiafura di Scicli – “Le irregolarità riscontrate relative all’ampliamento della piattaforma ACIF per il trattamento di rifiuti speciali pericolosi, in realtà emerse sin dalle nostre prime disamine della documentazione, sono state puntualmente riscontrate dal Genio Civile di Ragusa e dal Comune di Scicli, determinando l’avvio del procedimento di revoca o annullamento comunicato dall’Assessorato dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità.