Emergenza idrica a Ragusa. Dopo aver liquidato con ironica sufficienza le risposte e i chiarimenti forniti nei giorni scorsi dall’assessore ai lavori pubblici Gianni Giuffrida, il gruppo consiliare 5 stelle del Comune di Ragusa “torna a sollecitare il sindaco Cassì sulla questione dell’emergenza idrica che in città sta diventando sempre più pesante.
Solo nelle ultime 24 ore sono tornate a riproporsi le segnalazioni in zona Bruscè, in zona Selvaggio ma adesso anche nei pressi di via della Costituzione e, per di più, pure nel centro storico superiore (vedi corso Italia). Insomma, il problema è da considerare con la dovuta attenzione e da non prendere sottogamba, men che meno bisogna compiere l’errore di minimizzare come, purtroppo, è stato fatto in questi ultimi giorni”. I consiglieri Zaara Federico, Sergio Firrincieli, Giovanni Gurrieri, Alessandro Antoci e Antonio Tringali tornano all’attacco sulla questione idrica prendendo spunto dalle numerose lamentele che si continuano a raccogliere, segnalazioni ovviamente inoltrate dai cittadini anche presso gli uffici competenti.
"Da quello che stiamo appurando sembra che ci sia un disservizio vero e proprio nell’erogazione del prezioso liquido che non riesce a raggiungere i livelli minimi e quindi a soddisfare le varie utenze. Bisognerebbe comprendere perché accade tutto ciò. Se si tratta di una questione legata al sollevamento oppure se ci sono tubature che non funzionano come si dovrebbe. Relegando nell’alveo delle battute quello che era stato detto dall’assessore Giuffrida, e cioè che per il Comune è tutto a posto e che sono i ragusani che dovrebbero controllare gli impianti delle loro abitazioni, perché questo significherebbe che circa il cinquanta per cento dei ragusani non ha impianti funzionanti, fatto di per sé assurdo, vorremmo invitare il sindaco e la Giunta municipale ad attivare un’attenta azione di verifica, magari a tappeto, proprio perché il problema si sta estendendo un po’ in tutta Ragusa e, in alcuni casi, è diventato insostenibile.
E, naturalmente, non vogliamo parlare di Marina dove, fino a qualche giorno fa, erano segnalate anomalie della stessa natura”. L’invito che i consiglieri pentastellati rivolgono al primo cittadino “è che intervenga, dia comunicazione di quali sono le procedure che sta portando avanti per cercare di risolvere la questione e dia conto alla città delle difficoltà riscontrate. Ragusa sta facendo i conti con un problema che mai prima era risultato esteso sino a questo punto”. E a proposito di quanto dicevamo all’inizio sulla ironica sufficienza nei confronti delle affermazioni dell’assessore Guffrida, i 5 stelle ribadiscono “tutta la città ha potuto prendere atto di quanto dichiarato nei giorni scorsi dall’assessore che non solo ha negato l’evidenza ma ci ha pure dato, in sintesi, dei visionari.
Ebbene, vorremmo capire una cosa: se l’assessore Giuffrida è un politico, non riteniamo sia questo il modo di fare politica, arrivando addirittura ad affermare che i disservizi segnalati non esistono; se, invece, si tratta di un assessore tecnico, allora siamo messi davvero male perché quale dovrebbe essere la sua funzione visto che, sul piano tecnico, ha risposto in una maniera semplicemente censurabile? Il sindaco sta prendendo coscienza di quello che accade in seno alla sua squadra assessoriale? Oppure vuole continuare a inanellare brutte figure una appresso all’altra? La cittadinanza aspetta di conoscere come e quando potrà risolvere questo disagio legato alla carenza idrica in alcune zone, anzi in molte zone, della città”. (da.di.)